Salute
24 Aprile 2024
Per problemi di salute non urgenti, come febbre o lievi traumatismi, sono sempre disponibili i Centri di assistenza urgenza sette giorni su sette

Il servizio di continuità assistenziale è attivo nei festivi. Ecco cosa fare in caso di necessità

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Politica in lutto per la scomparsa di Ivan Ricci

Si è spento all'età di 77 anni (ne avrebbe compiuti 78 a luglio) Ivan Ricci, che fu vicepresidente della Provincia di Ferrara e in seguito assessore al Bilancio del Comune di Ferrara e presidente dell'Acer estense

In occasione delle prossime due settimane in cui si susseguiranno numerosi giorni festivi, le Aziende sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di continuità assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza in assenza dei medici di medicina generale.

Il Servizio di continuità assistenziale risponde al numero unico provinciale 800087601, numero verde gratuito. Chiamandolo, si parlerà con un medico che prenderà in carico le esigenze del paziente ed avvierà il percorso più adatto alla situazione. Potrà dunque effettuare una consulenza telefonica consigliando eventuale accesso successivo dal proprio medico di famiglia, o invitarlo a recarsi presso un Cau (Centri di assistenza urgenza) o presso l’ambulatorio di Continuità assistenziale aperto più vicino al suo domicilio (il cui elenco, con sedi ed orari, è pubblicato sul sito Ausl), o attivare una visita domiciliare sempre a cura di un medico di continuità assistenziale.

In caso di necessità il medico di centrale potrà anche attivare il 118 o inviare il paziente in Pronto soccorso. E’ importante dunque che l’utenza chiami il nuovo numero piuttosto che recarsi direttamente in un ambulatorio: il medico di centrale sarà infatti in grado di valutare il bisogno del paziente e dire se l’acceso ambulatoriale sia appropriato o se al contrario sia migliore un diverso approccio di cura e assistenza.

Il numero è operativo tutte le notti dalle ore 20 alle 8 nonché nei giorni prefestivi e festivi. In aggiunta a questi consueti orari, il servizio sarà attivo anche in orario diurno, e nelle giornate del 24 aprile, del 25 aprile, di martedì 30 aprile e di mercoledì primo maggio.

Oltre al servizio di Continuità assistenziale si rammenta che, per problemi di salute urgenti ma non gravi sono inoltre aperti in provincia di Ferrara cinque Centri assistenza urgenza (Cau) dove è possibile ricevere gratuitamente cure in tempi rapidi.

I Cau sono aperti 7 giorni su 7, compresi i giorni festivi e prefestivi, a: Ferrara, Casa della Comunità “Cittadella San Rocco”, aperto 24 ore su 24 (Settore 19, corso Giovecca 203, dalle ore 19 e nei giorni festivi accesso da corso Giovecca 199);  Comacchio, Casa della Comunità via Raimondo Felletti 2, aperto dalle ore 8 alle 20; Copparo, Casa della Comunità “Terre e Fiumi” via Roma 18, aperto dalle ore 8 alle 20; Portomaggiore, Casa della Comunità di Portomaggiore-Ostellato via Edmondo De Amicis 22, aperto dalle ore 8 alle 20; Bondeno, Casa della Comunità, aperto dalle ore 8 alle 20 via Dazio 113, aperto dalle ore 8 alle 20.

Nell’ambulatorio opera un’equipe multiprofessionale formata da medici prevalentemente afferenti alla Continuità assistenziale e personale infermieristico afferente alla Casa di comunità con la possibilità di eseguire esami di laboratorio, terapie endovenose, radiografie ed ecografie su prescrizione del medico in servizio al Cau nelle fasce orarie programmate per questo tipo di prestazioni.

Il Cau si occupa della presa in carico di problemi sanitari di carattere acuto – ma di modesta entità – i cosiddetti codici minori, che necessitano di un inquadramento diagnostico e relativo trattamento in tempi rapidi. Dal primo aprile accoglie anche pazienti pediatrici (per i neonati si consiglia sempre di chiamare prima la Continuità assistenziale).

Ci si può recare ai Cau se presenti questi malesseri o patologie: lesioni o dolori agli arti, eritemi, punture da insetti, febbre, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi, ferite superficiali, irritazioni cutanee, dolori articolari o muscolari, coliche, sintomi influenzali, tumefazioni, nausea o vomito, medicazioni e altre prestazioni infermieristiche.

All’ambulatorio si accede senza prenotazione (accesso diretto). La visita è gratuita per i cittadini residenti e domiciliati in Emilia-Romagna. È invece previsto il pagamento della visita (ticket di 20 euro) per le persone che non sono residenti in Emilia-Romagna o non hanno il medico o il pediatra in Emilia-Romagna. Le ulteriori prestazioni specialistiche prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico sono a carico del cittadino con il relativo ticket.

Le Aziende si sono attivate anche con potenziamenti ai Pronto Soccorso della provincia, in particolare quello dell’Azienda ospedaliero universitaria, ma con l’occasione si torna a raccomandare l’utilizzo di tale servizi di emergenza in caso di reale necessità.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com