Salute
22 Aprile 2024
La “Giornata europea degli ormoni” è un evento creato per promuovere l’interesse verso le patologie endocrine e per riconoscere il ruolo degli ormoni nella salute e nel benessere psicofisico

European Hormone Day. Il ruolo dell’endocrinologia al Sant’Anna

di Redazione | 6 min

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Il 24 aprile 204 si terrà la terza edizione dell’European Hormone Day, voluta dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), dalla Società Italiana di Endocrinoligia (SIE), dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e dalle altre società partner.  Anche l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara è impegnata su questo versante, attraverso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del ricambio, diretta dalla prof.ssa Maria Chiara Zatelli.

La “Giornata europea degli ormoni” è un evento creato per promuovere l’interesse verso le patologie endocrine e per riconoscere il ruolo degli ormoni nella salute e nel benessere psicofisico, aumentandone la consapevolezza nella popolazione e nelle istituzioni. Per comprendere meglio il ruolo dell’endocrinologia, va sottolineato che questa branca della medicina studia gli ormoni nel corpo umano e del loro ruolo nel mantenimento della salute e nello sviluppo delle malattie. Gli ormoni sono messaggeri biologici prodotti dalle ghiandole endocrine come l’ipofisi, la tiroide, i surreni, il pancreas, le paratiroidi, i testicoli e le ovaie, ma anche da qualsiasi altro tessuto nel nostro corpo: tessuto adiposo, cervello, stomaco e intestino, cuore, reni, pelle, polmoni e osso. Una volta secreti gli ormoni viaggiano in tutto il corpo e si legano ad un recettore bersaglio specifico dicendo alle cellule e agli organi cosa fare. Ci sono centinaia di differenti tipi di ormoni, come l’insulina, il testosterone, il cortisolo, l’estrogeno, la prolattina, l’adrenalina, gli ormoni tiroidei, la melatonina, la leptina, l’ormone della crescita e tanti altri. Ognuno di essi ha una funzione ben specifica nel nostro corpo. Sono essenziali per vivere e affrontare lo stress, crescere, regolare il metabolismo, determinare la funzione sessuale e la fertilità ma anche per i processi cognitivi e il benessere generale. Ci dicono quando andare a dormire, quando smettere di mangiare, come regolare la pressione corporea. Ci aiutano a relazionarci con gli altri, a stare sani e in forma.

Il ruolo dell’endocrinologia dell’Ospedale di Cona. “In questo momento parlo nelle vesti di segretario della Società Europea di Endocrinologia – commenta la prof.ssa Zatelli, professore ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Ferrara e Direttore dell’Endocrinologia dell’ospedale di Cona – impegnata nella sensibilizzazione della popolazione sulle patologie causate da disfunzioni endocrine. Gli ormoni, infatti, sono molto importanti nel regolare le risposte dell’organismo agli agenti esterni e nel fare in modo che noi riusciamo a mantenerci in salute il più a lungo possibile. Molti eventi possono turbare il nostro equilibrio interno e gli ormoni contribuiscono a mantenerlo. La salute del sistema endocrino è quindi di fondamentale importanza per quanto riguarda la salute di tutto l’organismo. Proprio per questo motivo la ESE ha voluto diffondere materiali informativi per la popolazione allo scopo di dare informazioni molto semplici e facilmente interpretabili da tutti sul funzionamento e sull’importanza del sistema endocrino”.

“In particolare – prosegue Zatelli – vi sono 4 elementi principali sui quali si concentra l’attenzione della Società Europea di Endocrinologia per quest’anno: il cancro, gli interferenti endocrini dovuti all’inquinamento, le malattie endocrine rare e l’obesità. Su queste tematiche a Ferrara siamo particolarmente attivi. Soprattutto nell’ambito delle neoplasie il mio Reparto, dal punto di vista della ricerca, si è sempre interessato al ruolo degli ormoni nello sviluppo dei tumori e, dal punto di vista assistenziale, abbiamo in carico pazienti con neoplasie sia benigne che maligne della tiroide, neoplasie neuroendocrine e del distretto ipotalamo-ipofisario. Per quanto concerne le malattie endocrine rare siamo un centro della rete delle malattie rare a livello europeo, l’Endo-ERN (Rete di Riferimento Europeo sulle Malattie Endocrinologiche Rare), soprattutto per quanto riguarda le neoplasie endocrine multiple. Infine, per quanto riguarda l’obesità, l’Endocrinologia partecipa a meeting interdisciplinari per la gestione dei pazienti più complessi e abbiamo anche, di recente, promosso un incontro della Società Medico Chirurgica dedicato a questa problematica e alla sua terapia”.

“In occasione di questa Giornata, 24 aprile, – conclude la professionista – è stata organizzata attraverso i canali di diffusione a mezzo stampa, via web e con cartellonistica dedicata affissa ai locali della UOC di Endocrinologia e Malattie del Ricambio, una campagna di sensibilizzazione destinata alla cittadinanza, che vuole sensibilizzare la popolazione sui problemi relativi alle malattie del sistema endocrino. Questo in congiunzione con un’iniziativa della Società Italiana di Endocrinologia – partner insieme alla Società Europea di Endocrinologia – che promuove eventi di sensibilizzazione a livello regionale”.

La commissione regionale dell’Emilia-Romagna della Società Italiana di Endocrinologia, di cui sono coordinatore, insieme all’AME, – commenta la prof.ssa Maria Rosario Ambrosio, professore associato presso l’Università degli Studi di Ferrara e Dirigente Medico presso l’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattia del Ricambio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – ha voluto dare evidenza a questa ricorrenza. Presso l’Endocrinologia di Cona vengono gestite le patologie correlate agli squilibri ormonali a livello ambulatoriale, attraverso percorsi di Day Service oppure, qualora necessario, anche a livello di ricovero ordinario in degenza. Nel 2023 sono state eseguite circa 11.000 visite, di cui circa 4.500 sono state per problematiche tiroidee e, sempre in questo anno, sono state fatte circa 69 diagnosi di tumori della tiroide. Segnalo che, presso il nostro Reparto, esistono un ambulatorio ecografico ed un ambulatorio agoaspirato, dove si possono svolgere determinate diagnostiche. Inoltre, presso i nostri servizi, viene svolta anche l’analisi molecolare per la conoscenza di questi tumori e per la diagnosi. Sempre in tema di prestazioni sono state eseguite anche 2.000 visite circa relative all’obesità, problematica crescente e di notevole importanza, che rappresenta il primo passo verso la patologia diabetologica (gestita presso il Centro Anti Diabetico – CAD -territoriale). Altre 2.000 visite circa hanno riguardato problematiche dell’osso e dell’osteoporosi, patologia sicuramente importante per il genere femminile ma rilevante anche per quello maschile. Sul versante dei tumori neuroendocrini (sia ipofisari che dell’apparato digestivo e respiratorio) sono state effettuate circa 1.500 visite; inoltre sono gestite anche problematiche andrologiche relative al sesso maschile (circa 500 visite sono state condotte nel 2023) e patologie rare”.

“La nostra Unità Operativa – conclude la prof.ssa Ambrosio – non affronta le problematiche solo da un punto di vista diagnostico e terapeutico ma dando anche molta importanza alla parte educazionale e di prevenzione. Per questo il Servizio si impegna spesso in eventi formativi e divulgativi per la popolazione con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di quelle che sono le abitudini di vita più adeguate per una migliore salute degli ormoni. Nel nostro lavoro quotidiano un’attenzione particolare è sempre rivolta anche al genere, volendo cogliere non solo quelle che sono le differenze biologiche tra maschi e femmine, ma anche le differenze di genere tra donna e uomo, cioè gli aspetti socioculturali che hanno estrema importanza per lo sviluppo di questo malattie”.

Lo squilibrio ormonale può condurre allo sviluppo di patologie croniche diffuse come diabete mellito, obesità, ipertensione arteriosa, osteoporosi, malattie tiroidee, disturbi dell’accrescimento, infertilità e disfunzioni sessuali. Si stima che tre persone su quattro nel corso della loro vita dovranno rivolgersi ad un Endocrinologo. Allo stesso tempo, ci sono più di 400 patologie rare endocrine che affliggono milioni di persone in Europa ma che spesso non vengono riconosciute. Alcune patologie endocrine hanno una base genetica determinante o preponderante, in altre quali l’obesità e il diabete, la componente ambientale è fondamentale e in molti casi possono essere prevenute.

L’European Hormone Day, promosso dalla Società Europea di Endocrinologia e basato sulla dichiarazione di Milano del 2022, permette di focalizzare l’attenzione della popolazione sull’impatto degli ormoni sulla nostra salute trasmettendo 10 raccomandazioni per una buona salute ormonale che comprendono adottare uno stile di vita sano, garantire un introito giornaliero adeguato di vitamina D, iodio e calcio, e ridurre l’esposizione agli interferenti endocrini. Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche ambientali che si trovano in oggetti di consumo quotidiani con cui veniamo a contatto attraverso il cibo, l’acqua, l’aria, la pelle o vengono trasferiti dalla madre al feto tramite la placenta o al neonato durante l’allattamento. Essi mimano, bloccano o interferiscono con gli ormoni contribuendo all’incidenza di tumori endocrini, obesità, diabete, malattie tiroidee, osteoporosi e infertilità. Una sfida importante è l’impatto che hanno gli interferenti endocrini sullo sviluppo fetale e il rischio che l’esposizione fetale o durante l’allattamento comporti sull’insorgenza di patologie successivamente nel corso della vita.

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