Eventi e cultura
21 Aprile 2024
Dal 20 aprile al 24 novembre il documentario "We Were Here - La storia dimenticata della presenza africana nel Rinascimento in Europa" sarà nel padiglione centrale curato dal brasiliano Adriano Pedrosa

Il ferrarese di adozione Fred Kudjo Kuwornu alla Biennale di Venezia

(Foto di Stefano Giacomini)
di Redazione | 3 min

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Il ferrarese d’adozione, ex dj di Radio Estenese negli anni 90, Fred Kudjo Kuwornu è uno dei pochi italiani e il primo afro-italiano a essere selezionato come artista per esibirsi nel padiglione centrale curato dal brasiliano Adriano Pedrosa alla 60ª Biennale Internazionale d’Arte, attualmente in corso a Venezia presso i Giardini della Biennale.

Dal 20 aprile al 24 novembre, il documentario “We Were Here – La storia dimenticata della presenza africana nel Rinascimento in Europa” sarà accessibile ai visitatori della mostra d’arte prima di intraprendere un percorso internazionale attraverso festival cinematografici e proiezioni nei principali musei del mondo a partire dal 2025.

Al progetto hanno collaborato come attori nelle scene di ricostruzione storica gli artisti dell’associazione bolognese Cantieri Meticci. “Data la tematica – dice l’artista – e il titolo di questa Biennale, ‘Stranieri Ovunque’, ho voluto includere attori migranti e rifugiati in questo progetto, il quale mira a spiegare come gli africani abbiano sempre vissuto in Europa per secoli, sebbene la loro presenza si sia diluita in tre generazioni, pur essendo tracciabile in numerosi documenti e nella rappresentazione visuale dell’epoca”.

Il documentario è un lungo viaggio attraverso Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Olanda, Regno Unito, Brasile e Stati Uniti per ricostruire chi fossero gli africani presenti nel XV e XVI secolo, da dove venissero, se fossero tutti servi o meno, e perché siano raffigurati in innumerevoli dipinti dei più famosi pittori, scultori e artisti del Rinascimento.

Tra le storie di eccellenza raccontate dagli studiosi internazionali intervistati da Kuwornu ci sono quelle di San Benedetto “Il Moro”, co-patrono della città di Palermo; l’ambasciatore Ne Vunda sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma; Joao Panasco, cavaliere portoghese dell’ordine militare e religioso di Santiago; il pittore Juan De Pareja, che da schiavo fu l’aiutante di Diego Velazquez; il cattedratico di latino Juan Latino, primo professore afrodiscendente di un’università europea; e Alessandro De’ Medici, primo Duca di Firenze.

Fred Kuwornu si è laureato in Scienze Politiche. Oltre ad essere cittadino italiano, è anche cittadino ghanese e statunitense. Da anni vive a New York, dove ha fondato la sua casa di produzione Do The Right Films, con la quale produce documentari che trattano la storia della Diaspora Africana nel mondo. Oltre al ruolo di produttore e regista, ricopre anche quello di docente, distributore e curatore di Black Europe Film Showcase, una rassegna cinematografica che promuove nel mondo il cinema europeo diretto da registi Afro-Europei.

Il direttore della Biennale d’Arte, Adriano Pedrosa, ha voluto sostenere questo progetto, che ha anche uno scopo sociale volto a promuovere la presenza africana nelle scuole europee e nelle istituzioni attraverso i canali social media wewereherethefilm, integrando i contenuti del film in altri contesti transmediali.

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