In data 13 aprile, sul Vostro portale a firma “redazione” leggo in evidenza “In carcere il fratello del sindaco di Lagosanto” ecc ecc.
A giugno, a Lagosanto, si terranno le elezioni amministrative per la nomina del Sindaco, ora Bertarelli Cristian, quindi è ovvio che si è in piena propaganda politica.
Occorre dar atto che l’articolo riporta correttamente come i rapporti tra il Sindaco uscente e il fratello si siano da anni interrotti, rimane forte lo sconcerto per la volontà pubblicistica di evidenziare il fatto di cronaca legandolo alla carica ricoperta dall’attuale Sindaco di Lagosanto a voler evidenziare che le problematiche di uno influenzino negativamente l’altro.
Palese la volontà di una irragionevole, irriguardosa, poco elegante e soprattutto di bassa leva, mossa di una meschina anticipata campagna elettorale.
Mi sono posto la domanda se agire liberamente significa agire in pubblico, la risposta è affermativa in quanto il pubblico e solo il pubblico costituisce l’effettivo spazio del politico.
Però è qui che l’uomo deve mostrarsi nella sua sincerità, spontaneità e affermarsi nella relazione politica con gli altri.
Le strategie elettorali basate sull’opportunismo, l’ignobile frugare nel privato, il ritrarsi della responsabilità politica, il comodo e improduttivo tedio verso la politica non appartengono al Sindaco uscente Bertarelli Cristian, che invece ha sempre contrapposto un suo alto concetto a favore di una comunità del basso ferrarese spesso abbandonata.
In questi anni ha amministrato con un concetto non utopico della politica, dove “Il senso della politica è la libertà nell’esclusivo interesse della comunità”.
Il Sindaco uscente, unitamente alla sua Giunta, hanno dimostrato con il loro lavoro, con i fatti e con abnegazione di come si possa, con le scarse risorse messe a disposizione essere sempre in prima linea per il territorio, non solo comunale, vedi in materia di salute (Ospedale del Delta), ha creato valore aggiunto e miglioramento della vita sociale (Scuole primarie e dell’infanzia, parco ricreativo, percorsi naturalistici).
Però, si è in campagna elettorale e la campagna elettorale rappresenta l’insieme delle attività di propaganda politica svolte da partiti politici, movimenti e liste civiche in favore dei propri candidati ad una qualsiasi carica elettiva, volte a conquistare la fiducia degli elettori e convincerli a concedergli il proprio voto, tipicamente attraverso promesse elettorali.
Ma allora quel titolo propagandista voleva cambiare il modo in cui la gente comprende una questione o una situazione, allo scopo di cambiarne le azioni o le aspettative? Si abbia la dignità di dirlo!
Quindi carissimo latore del messaggio politico che hai voluto lanciare (ndr ovviamente non riguarda la redazione di estense.com) non è con questa bassa leva di propaganda che “una seria politica” riesca a cambiare l’orientamento degli elettori, non si fa vera politica attraverso la confusione.
Con quel titolo avete voluto generare, confidando nella ingenuità della gente, solo una insana confusione anziché rassicurarla con il pericolo però che, se la gente assorbe solo quello che qualcuno ha voluto far passare, la gente crederà in qualcosa di distorto, qualcosa di falso e sarà costantemente assalita dai dubbi.
Cari politici che volete screditare è ora che:
-
la propaganda sia trasparente arrivando da una fonte chiaramente identificabile e dai propositi noti;
-
la propaganda deve essere bianca arrivando da una fonte amica e affine per scopi e idee.
Occorre smetterla di impostare una propaganda nera che finge di arrivare da fonte amica, ma in realtà è contraria all’interesse comune.
Auspichiamo che la comunità di Lagosanto, con i suoi elettori, indipendentemente dalle idee, estrazioni politiche, fedi religiose, scelga il prossimo Sindaco per la sua capacità di trasferire valori sociali, culturali ed economici a beneficio della comunità e non cada nelle bieche parole senza volti.
Vincenzo Rizzardi – Commercialista – Revisore Legale