A chi dà voce al Cittadino di buon senso, voglio segnalare come Comune e cooperative più o meno agricole, ma comunque lucrative, stanno sprecando risorse e combustibili fossili per svolgere lavori inutili e dannosi, secondo calendari da burocrati della scrivania.
Siamo ad inizio di primavera, dopo una lunga siccità e l’erba nel bauletti lungo le strade, nei giardini e nei pratini sta appena spuntando, qui e là punteggiata dai fiori delle pratoline e delle viole, appena visibili. Le Cooperative storiche sono al “ lavoro”, su ordine del Comune, per tagliare l’ erba che sì e no ha raggiunto i cm 6 di altezza, e solo a chiazze, sotto gli alberi.
Dite un po’ a cosa serva passare 1) con il decespugliatore per tagliare ; 2) con il soffione per spingere l’ erbetta e relative plastiche con pattume in centro strada; 3) con la aspiratrice dei fili d’ erba appena tagliati. Il tutto inquinando l’ aria di rumore e di gas di scarico degli attrezzi.
L’erba svolge diverse funzioni nell’ equilibrio della composizione del terreno e come mitigatore degli eccessi di calore. L’ erba deve svilupparsi secondo il ciclo di crescita, inflorescenza, facilitazione dell’ impollinazione da parte degli insetti , rilascio dei semi e nuovo inizio del ciclo, da preservare in caso di siccità. Ne va della diversità di specie botaniche coesistenti nelle aree, in funzione dell’ aumento della biodiversità, comprendente gli insetti.
Le questioni sono note e segnalate da anni: cespugli rasati nei periodi più caldi, erba che prova a crescere ma viene rasata, diffusione di polveri plastiche, ingorgo delle caditoie con i rulli delle spazzatrici.
Possibile che un Sindaco agricoltore ed ingegnere e un appassionato Assessore all’ Ambiente non pianifichino un ciclo di vigilanza sulle aree verdi e non diano indirizzi in base a minimi parametri di corretta e funzionale gestione agricola?
Se proprio il Comune vuole elargire remunerazioni alle imprese del “ VERDE”, si coordini con le stesse per le potature, l’ innaffiamento, la legatura o qualsiasi altra operazione necessaria a rendere il patrimonio arboreo e la copertura del suolo come la pratica agricola e le disposizioni di legge impongono.
G.M.