I tre milioni del Pnrr che il Comune investirà nel rifacimento da capo della scuola Manzoni in via Don Zanardi rischia di creare diversi problemi.
Lo sostiene un gruppo di cittadini residenti nella zona Est della città, dove sorgerà l’edificio. Ma i progetti sono stati fatti senza tenere in debito conto alcune osservazioni.
Il bando europeo prevedeva la sostituzione dei plessi esistenti con altri realizzati secondo i più moderni criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Il nuovo edificio scolastico adiacente a quello esistente porterà così alla demolizione dell’immobile attuale e alla realizzazione di una nuova area verde attrezzata sul sedime dell’edificio demolito. L’edificio che verrà ospiterà così nove classi e un auditorium aperto alla cittadinanza.
Uno dei problemi principali è che la nuova struttura sorgerà proprio sull’area di un campetto da calcio, le cui attrezzature nuove sono state acquistate di recente dal Comune (porte e recinzioni).
“Ci preme porre all’attenzione dei lettori di Estense.com alcune osservazioni, già esposte anche all’Amministrazione locale in un incontro pubblico” affermano i cittadini.
In primo luogo le criticità date dal traffico proveniente da via Caldirolo. “Considerando che l’accesso principale all’edificio è su via Don Zanardi, si aggraverebbero le criticità del traffico, già presenti al mattino nelle vie della zona – spiegano i residenti -. Inoltre, è da valutare la possibilità di piste ciclabili in tutte le direzioni”.
Prevedendo un secondo accesso alla nuova scuola da via Biancospino, come si fa già adesso, “le automobili possono arrivare all’edificio da tutte le direzioni, evitando di congestionare ulteriormente il traffico nella rotatoria di piazzale san Giovanni.
Per alleggerire traffico e inquinamento, si potrebbe inoltre proporre l’attivazione del servizio Pedibus, anche per incentivare comportamenti che limitino l’uso dell’auto”.
I residenti chiedono poi di salvare il campetto da calcio, “molto apprezzato dai bambini e ragazzi del quartiere”, che verrebbe sostituito da un parcheggio. “Perché non realizzare un parcheggio più piccolo, sfruttando degli stalli aggiuntivi in via del Biancospino? – chiedono -. In questo modo, forse, si potrebbe mantenere il campetto da calcio in via Don Zanardi, considerato che, soprattutto per i fruitori più piccoli, la nuova sede prevista (all’isola ecologica di via Caretti) sarebbe tutt’altro che comoda e facile da raggiungere”.
Nel progetto originale, inoltre, non è chiaro dove saranno la recinzione e il cortile che circonderanno il nuovo insediamento scolastico. “Il cordolo di cemento a pochi metri dallo stabile – valutano i cittadini – escluderebbe la possibilità di avere un’ampia area all’aria aperta dove far giocare gli allievi. L’altra proposta, per aumentare lo spazio esterno a disposizione degli alunni, prevederebbe di recintare gran parte dell’attuale area di verde pubblico, togliendo però alla cittadinanza la possibilità di fruire di quello spazio”.
Infine la palestra: “Dal progetto è emerso che il nuovo edificio sarà sprovvisto di palestra. Verrà invece utilizzata come palestra la sala polifunzionale, definita auditorium. Perché tale spazio possa essere considerato come luogo in cui svolgere attività motoria, dovrebbe averne tutte le caratteristiche, cioè le dimensioni, le attrezzature, gli arredi, i necessari dispositivi di protezione. La loro assenza renderebbe difficoltoso usarlo per l’attività motoria”.
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