Eventi e cultura
6 Aprile 2024
Lo spettacolo teatrale è in programma sabato 6 aprile alle 21 alla Sala Estense

Siamo tutti diventati ciechi con “Male Bianco”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ma quanti alberi ci sono nel mondo?

Ma quanti alberi ci sono nel mondo? In piazza Ariostea, a Ferrara, lo scrittore Tiziano Fratus, ospite d’onore della manifestazione Giardini Estensi, ha fornito una risposta accurata a questa curiosità. Sarebbero 3.050 miliardi, infatti, secondo le stime impressionanti che ha citato Fratus, gli esemplari sulla Terra, di cui 12 miliardi solo in Italia

Es ist Zeit: apocalisse e storia nelle rivoluzioni di Thomas Müntzer

Cinquecento anni dopo la Guerra dei Contadini, il grido apocalittico di Thomas Müntzer risuona ancora nella storia e nella riflessione contemporanea. Mercoledì 7 maggio alle 17, nella storica sede della Camera del Lavoro di Ferrara (piazza Verdi 5), è in programma la conferenza "Es ist Zeit. Apocalisse e storia

Manconi al Libraccio presenta “La scomparsa dei colori”

Martedì 6 maggio alle ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino della Libreria Libraccio di Ferrara, all'interno del ciclo “Libri della Ragione”, Luigi Manconi presenta “La scomparsa dei colori” (Garzanti). Dialogano con l’autore Ilaria Baraldi e Andrea Pugiotto

Tornano i colori di Bosco in Fiore

Domenica 11 maggio Bosco Mesola si colora di festa con l'edizione annuale di Bosco in Fiore, organizzato dall'Associazione Turistica Pro Loco Bosco con il patrocinio del Comune di Mesola, una giornata speciale pensata per grandi e piccoli all’insegna della natura della musica e della condivisione in caso di maltempo l’evento sarà rinviato a domenica 18 maggio

Sabato 6 aprile alle ore 21, andrà in scena alla Sala Estense di Ferrara (piazza del Municipio) “Male Bianco”, rilettura del celebre romanzo Cecità di José Saramago. In scena le giovani attrici e i giovani attori del progetto teatrale Mondi (IM)possibili, curato da Officina Teatrale A_ctuar. La colonna sonora dello spettacolo è di Lucien Moreau (Eugenio Squarcia) che ha composto per l’occasione musiche che fanno uso di elettronica generativa, sound design sperimentale e strumenti touch.

Una città, un ex manicomio, un gruppo di giovani donne e uomini, una malattia senza nome. Un mondo distopico ma possibile, uno sguardo nuovo sull’indifferenza e l’egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, uno spiraglio di luce nel buio della ragione.

“Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono”, è la sentenza che chiama in causa il pubblico, dal buio della sala. “Male Bianco” affonda le mani nel male di vivere, riecheggiando ricordi e stati della pandemia che ci ha coinvolti tutti, in una esperienza collettiva globale. Così lo spettacolo diviene per i giovani attori e attrici sulla scena un canale attraverso il quale raccontare sé stessi, le proprie urgenze, lo stress della crescita, dell’inadeguatezza e della ricerca del proprio posto nell’universo adulto.

Lo spettacolo è stato costruito durante un percorso teatrale iniziato ad ottobre, condotto da Sara Draghi e Massimo Festi di Officina Teatrale A_ctuar, con la collaborazione della danzatrice Alessandra Fabbri e del musicista Eugenio Squarcia. Quest’anno la scuola di teatro di Officina Teatrale A_ctaur compie 10 anni: dal 2014 la compagnia accompagna bambini e giovani in percorsi teatrali condivisi di crescita culturale e socializzazione.

Sabato in scena ci saranno i ragazzi del gruppo 15-20 anni: Ada Alberti, Agata Bovolenta, Matei Covasa, Sara De Zordo, Eleonora Ferri, Giulia Guariento, Stefano Marraffa, Carolina Martinez, Valeria Miotto.

Il progetto Mondi (IM)possibili è stato realizzato in collaborazione con Consorzio Factory Grisù e con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.

Visione consigliata ad un pubblico dai 12 anni in su. Ingresso a offerta libera.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com