Attualità
3 Aprile 2024
Una residente: "Io a casa mia in questo periodo non posso abbattere neanche un albero, loro abbattono centinaia di metri di vegetazione a lato del fiume"

Ancora vegetazione abbattuta sulla sponda del Volano per i lavori dell’Idrovia

di Pietro Perelli | 2 min

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Final di Rero. Stanno abbattendo la vegetazione sulla sponda del Po di Volano, probabilmente per fare una massicciata, mentre i lavori pare siano all’interno del cantiere per l’Idrovia Ferrarese. A denunciarlo è Cinzia Bracci che nella mattinata di oggi si è svegliata con il rumore di un escavatore che procedeva ai lavori.

La sponda interessata per ora è quella che si trova nel lato del Volano che insiste nel comune di Ferrara e che grossomodo è delimitato ai suoi estremi da Final di Rero e la chiusa di Valpagliaro. “Un tratto pieno di vegetazione” dice Bracci ricordando che a chi vive in queste zone è rimasto “solo l’ambiente”.

“Io – continua amareggiata – a casa mia in questo periodo non posso abbattere neanche un albero, loro abbattono centinaia di metri di vegetazione a lato del fiume”. Sono implicati in questo anche le specie animali che nella zona potevano trovare riparo, diverse specie di uccelli ma anche la fauna di un territorio sempre più antropizzato.

“Perché distruggere” si domanda Cinzia Bracci ma soprattutto “perché farlo ora” in un periodo così delicato come la primavera per flora e fauna. Una preoccupazione e un dispiacere che riguarda anche i vicini allarmati da lavori che non comprendono la necessità di abbattere la vegetazione per una massicciata. Stando infatti a quello che viene raccontato ai nostri taccuini da chi abita la zona non vi sarebbero rischi e in quel tratto di fiume l’acqua, oltre a non scorrere velocemente, non può aumentare troppo di livello perché ne rischierebbero i paesi più a valle, fino a Codigoro.

C’è poi un ultimo dubbio sui progetti turistici per l’area ma “senza il verde cosa ne rimane?” Vicino a Valpagliaro c’è in progetto un’area di sota per camper. La strada che costeggia il Volano sulla sponda opposta è da anni percorribile solo dai residenti per cercare di rendere più piacevole e sicure una passeggiata o un giro in bicicletta.

Insomma sarebbe auspicabile, secondo chi ci vive, sviluppare il percorso a livello turistico e invece, rincara Bracci, “buttano via i soldi a fare questi lavori”.

 

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