Lettere al Direttore
3 Aprile 2024

Italia patria del violino, matrigna coi violinisti

di Redazione | 2 min

Dopo 50 anni di frequentazione del mondo violinistico debbo rilevare che l’Italia patria dei grandi liutai Amati,Stradivari, Guarneri, Guadagnini, non è stata onesta e amorevole con i suoi violinisti.

Le società concertistiche e i teatri, spesso governati da incompetenti e da gente che pratica il do ut des, imbevuti di una ridicola esterofilía, legati a filo doppio alle agenzie teatrali che vivono di percentuali sui cachets – più alti sono meglio la va – han sempre privilegiato i solisti stranieri dagli alti cachets, i bravi e i tanti mediocri. David Oistrakh diceva: ma voi che avete Aldo Ferraresi perchè chiamate sempre me? Non parliamo del repertorio, dove ad esempio il Concerto per violino e orchestra di Wolf-Ferrari composto ed eseguito all’estero nel 1944 ebbe la prima italiana solo nel… 2012 a Ferrara per l’arco di Laura Marzadori e su mia iniziativa spingendo il maestro Haider grande esperto di Wolf-Ferrari a dire che noi italiani dovevamo vergognarci per questo ritardo. Invece si ascoltano sempre e dappertutto i soliti concerti di Beethoven, Brahms, Mendelssohn, Mozart, con condimento delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Per non parlare del Concerto di Leone Sinigaglia diretto da Toscanini alla Scala nel 1904 e mai più risuonato in quel teatro! Vorrò ricordare infine anche il boicottaggio verso il grande Franco Gulli, che lo costrinse a trasferirsi in USA.

Manca il gusto e la capacità, anche di direttori e orchestre, di proporre il nuovo, anzi l’enorme repertorio vecchio dimenticato per pigrizia e comodità.
Avendo organizzato a Ferrara due serate con la serie completa dei concerti di Paganini affidati a valentissimi giovani solisti italiani, ho dovuto cancellare tutto essendo stati venduti pochissimi biglietti di platea!
Tralasciamo di approfondire per carità di Patria perché la iniziativa sarebbe stata unica ma non ebbe conforto in sedi concertistiche più adatte; e anche perché sia difficilissimo procurarsi partiture e parti del complesso dei concerti del Genio genovese in Italia, che nessun teatro ha avuto il buon gusto di procurarsi e conservare. A questo siamo arrivati, purtroppo.
Buona fortuna a violini e violinisti.

Gianluca La Villa
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com