È di questi giorni la sorprendente notizia da parte della Procura di Ferrara, della richiesta di archiviazione dei due esposti depositati dai familiari di alcune vittime che hanno perduto la vita all’interno di due CRA di Ferrara, Paradiso e Caterina, senza dimenticare i numerosi anziani che sono stati contagiati e anche gli operatori socio-sanitari, nel periodo Covid-19, tra ottobre 2020 e febbraio 2021.
Quanto avvenuto in quel periodo, tra le poche luci e le tante ombre, era comune a tante altre Residenze per anziani in molte parti d’Italia, eppure da quanto emergerebbe dalle notizie sulla stampa locale e nazionale, sembra vi siano stati aspetti molto gravi che non riguardano solo questioni concomitanti con la gestione pandemica, come dirette cause possibili di decessi, ma anche questioni preesistenti che potrebbero essere cause indirette, ma non per questo meno gravi: ci riferiamo in particolare, da quanto si apprende dai giornali, alla mancanza di un idoneo DVR (documento valutazione dei rischi), documento fondamentale per la sicurezza in ogni ambiente di lavoro e previsto dalla Legge 81/’08 (Testo Unico sulla sicurezza), come aggiornato col Decreto legge n.48/2023: oltre che, da come parrebbe, all’aggravante della mancanza delle firme dei 4 soggetti fondamentali per la sicurezza: DL (datore di lavoro), RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione), RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) e MD (medico competente). Queste specifiche questioni, se appurate, chiamerebbero in causa, per le proprie responsabilità, anche altri soggetti come gli Enti di controllo preposti per gli ambienti di lavoro e per le strutture socio sanitarie.
Naturalmente non vanno trascurate le tante questioni elencate di carenze gestionali ed organizzative se confermate, tutte gravissime, ma una nota di merito riguarda la non disponibilità di molte Cartelle dei degenti deceduti, perché, se ciò è confermato, tutto deporrebbe a sfavore delle CRA.
Per tutto questo, non è comprensibile la richiesta di archiviazione, anche se non sorprende, visto il clima di impunità che si percepisce a livello nazionale rispetto a tutto ciò che gira attorno al periodo più buio della Repubblica.
Al contempo speriamo che le cose cambino per il meglio ed auguriamo ai parenti delle vittime delle CRA che si riapra tutta la questione e che questo porti ad un processo limpido che possa chiarire quanto avvenuto con serenità e giustizia.
Sanità oggi Ferrara-Medicina Democratica