Sono una cittadina di Ferrara di 64 anni, a cui sta a cuore il futuro della propria città; ho visto passare varie amministrazioni, una dopo l’altra, ed ho ascoltato i loro programmi e le loro proposte, ma raramente ho visto emergere il potenziale culturale e sociale della città.
Ora è tempo di scegliere; ora è tempo di eleggere un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta Comunale.
La Politica con la P maiuscola a mio avviso è un servizio, come traspare anche dalla nostra Carta Costituzionale, e non un potere assoluto. Una volta eletti, i rappresentanti, con le loro Competenze e la loro Onestà Intellettuale e Morale, devono essere al servizio dell’intera comunità, cioè di tutti i cittadini e del bene comune.
Come dicevo, ora è tempo di votare, ed il voto è un diritto, un diritto da proteggere, perché acquisito dopo lunghe e sanguinose battaglie e noi abbiamo un debito morale di enorme valore verso chi le ha combattute ed ha perso la propria vita per questo diritto.
E’ qui che la Politica deve far emergere il proprio valore aggiunto e convinca chi la ascolta a crederci e ad andare a votare, qualunque sia la propria opinione. Ma le persone non si convincono a ritornare al voto se non si attuano progetti chiari e condivisibili da tutti.
E’ una necessità, questa, che la Politica deve assolutamente soddisfare e le inevitabili divergenze di opinioni che si manifestano devono essere costruttive e non creare divisioni, che qualcuno considera variabili “positive”, ma che invece portano mancanza di coesione e visione comune, come si sta osservando un po’ ovunque. In questo caso la Politica danneggerebbe irrevocabilmente lo sviluppo e la crescita sociale ed economica della città, procurando un danno irreparabile ai propri cittadini.
Esorto pertanto i politici a riflettere sulle conseguenze che derivano da atteggiamenti divisori, peraltro incomprensibili a noi elettori dato che stiamo parlando della nostra città, perché in questo caso, chiunque sia il vincitore, la sconfitta sarebbe di tutti noi.
Ora io, quale elettrice, sono ancora convinta che sia possibile un riscatto sociale ed economico della Città di Ferrara, ultima da troppi anni nella classifica regionale che osserva le condizioni sociali, economiche e culturali della vita.
Vorrei che la Politica desse una risposta, non in politichese, ma con parole semplici e rispettose verso noi cittadini, perché altrimenti non capiamo veramente lo scopo di sostenerla. Come ho detto prima, la Politica deve mettersi al servizio della comunità per risolvere i problemi e non per restituirci con gli interessi problematiche già esistenti ed acuitesi nel tempo; e vorrei che ciò avvenisse tramite una riflessione pubblica, al cospetto di noi elettori, perché è a noi elettori che tale risposta la si deve.
Questo è il fondamento: unione, unione di forze predisposte a mettersi al servizio di tutti noi, Cittadini di Ferrara.
Questa unione deve sostenere ciò che è più importante, i GIOVANI, la SANITA’, la SCUOLA, la CULTURA, l’AMBIENTE.
Abbiamo bisogno di sostenere gli studenti del nostro Ateneo, e non rendere loro la vita difficile, come sta succedendo
Abbiamo bisogno di Luoghi di aggregazione sociale, che stanno via via scomparendo;
Abbiamo bisogno di un Centro Storico libero da vincoli inspiegabili, come era un tempo.
Questi sono solo esempi; in sostanza abbiamo bisogno di serenità, che ci è stata tolta, ma che la Politica deve ridarci; perché continuare con questa politica ci toglierebbe troppo: ci toglierebbe la volgia di ridere!
Ma noi non ce la facciamo togliere!!
Barbara Finetti