Eventi e cultura
27 Marzo 2024
Mercoledì 27 marzo ne discuteranno con l'autore Marco Bertozzi (Istituto di Studi Rinascimentali) e Romeo Pio Cristofori (Servizio Musei d’Arte, Comune di Ferrara)

“Nonumento” di Andrea Pinotti alla biblioteca Ariostea

di Redazione | 2 min

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Nell’ambito del ciclo “Una Costellazione di libri. Letture e conversazioni dell’Istituto di Studi Rinascimentali”, mercoledì 27 marzo 2024, alle 17, la sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara) ospiterà la presentazione del libro di Andrea Pinotti “Nonumento. Un paradosso della memoria” (Johan & Levi, 2023). Dialogheranno con l’autore: Marco Bertozzi (Istituto di Studi Rinascimentali) e Romeo Pio Cristofori (Servizio Musei d’Arte, Comune di Ferrara).

L’iniziativa è parte del calendario eventi 2024 dell’Istituto di Studi Rinascimentali e del Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e il Servizio Biblioteche e Archivi .

La presentazione potrà essere seguita anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

“Affidiamo – si legge sulla quarta di copertina – le nostre memorie ai monumenti perché le conservino per noi. Così possiamo permetterci di dimenticarle. È questo il paradosso che affligge il memoriale che si ribalta nel suo contrario, e diventa macchina di oblio. L’arte monumentale contemporanea si è ingegnata per trovare una terapia a questa patologia. A partire dagli anni sessanta si è formato un movimento eterogeneo, spesso radicale e non di rado contraddittorio, di artisti implicati nella progettazione di “contromonumenti” o “antimonumenti”: congegni che per via negativa ci interrogano profondamente nel nostro rapporto paradossale con la memoria e l’oblio. Rifacendosi liberamente ai non-uments di Gordon Matta-Clark, Andrea Pinotti, preferisce chiamarli “nonumenti” e ne offre una grammatica e una tipologia. Ma ci riesce davvero, il nonumento, a fare meglio del monumento? Davvero un parallelepipedo o una fontana che spariscono nel terreno gestiscono meglio le nostre smemoratezze rispetto a un obelisco o a una colonna orgogliosamente eretti nella loro ostinata verticalità? Queste domande risultano oggi urgenti più che mai: questo libro propone una riflessione insieme estetica e politica sull’arte monumentale contemporanea e sulla contraddizione che l’affligge: negare il monumento, per riaffermarlo. Fare il nonumento”.

Andrea Pinotti insegna Estetica all’Università Statale di Milano, dove coordina il progetto ERC AN-ICON dedicato alla teoria, alla storia e alle pratiche degli ambienti immersivi. Le sue ricerche riguardano le teorie dell’immagine e la cultura visuale, le teorie dell’empatia, la questione della memorializzazione e della monumentalità. Fra le sue pubblicazioni più recenti, Empatia. Storia di un’idea da Platone al postumano (2011) e Cultura visuale. Immagini sguardi media dispositivi (con Antonio Somaini, 2016). Sempre con Somaini ha curato l’antologia Teorie dell’immagine. Il dibattito contemporaneo (2009). Ha anche dedicato un importante volume ad Aby Warburg, Memorie del neutro. Morfologia dell’immagine in Aby Warburg (Mimesis, 2001).

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