Argenta
22 Marzo 2024
Il sindaco Baldini e l'assessore regionale Corsini raccontano il progetto che avrà un costo di 230 milioni di euro già stanziati

Per la Statale 16 cinque anni di lavori e poi sarà fatta

di Redazione | 3 min

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Alla presenza del presidente Avis Bitonto Massimo Rutigliano, della presidentessa Avis Argenta Alessia Sebastiani, del sindaco Andrea Baldini e della professoressa Alessandra Ferlini in rappresentanza dell' Istituto Superiore "Levi Montalcini", si è firmato l'accordo scritto

di Giada Magnani

Argenta. “È fatta” o meglio, “siamo sulla buona strada”. Tra l’altro “i finanziamenti ci sono, circa 230 milioni di euro il suo costo, ed entro 1705 giorni, vale a dire tra poco meno di 5 anni, se tutto fila liscio e secondo tabella di marcia, è prevista la fine del lavori”. Con queste indicazioni di sintesi si è chiusa l’assemblea pubblica che, convocata mercoledì sera in una stipata “Sala Cappuccini”, ha fatto il punto della situazione in merito alla realizzazione della variante alla Statale 16.

Si tratta degli ultimi sette chilometri di strada che, da Argenta (dove ora proveniente da Consandolo è ferma ad una rotatoria che verrà poi smantellata per dar spazio a due distinti svincoli, uno per la città, l’altro per Bando) portano a Ponte Bastia ed oltre. A fare gli onori di casa c’era il sindaco Andrea Baldini, che ha illustrato nei particolari, e con dovizia di mappe e diapositive, il progetto. Al suo fianco, seduto al tavolo dei relatori, c’era l’assessore ai trasporti e alla mobilità della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini.

Questi ha invece spiegato l’importanza e il valore dell’infrastruttura in termini di input per “lo sviluppo imprenditoriale, turistico, ambientale e commerciale, legati al corridoio adriatico e al porto di Ravenna” oltre che per la sicurezza viaria. Si andrebbe infatti ad alleggerire il traffico su gomma di 20 mila mezzi circa in transito ogni giorno sull’attuale tracciato, in particolare tir e camion, che tagliano pericolosamente a metà il capoluogo, e le frazioni di Boccaleone San Biagio. Paese quest’ultimo in cui verrà costruito uno svincolo in via Morari, e un nuovo ponte che, parallelo a quelli esistenti della Bastia e della ferrovia, supererà il fiume Reno per immettersi poi in zona produttiva a Lavezzola, in comune di Conselice.

Corsini ha anche evidenziato gli altri interventi di massima che hanno già migliorato lo stato delle cose su alcuni tratti della SS16.  Vedi ad esempio a Savio, Bellaria, Alfonsine” ma con in vista anche “Mezzano e Fosso Ghiaia”.  Intanto il primo cittadino ha stigmatizzato numeri e date del percorso burocratico-amministrativo che daranno il via al cantiere. Un iter insomma scandito “dalla chiusura, entro una decina di giorni, della procedura di gara per l’assegnazione dei lavori alla ditta che verrà prescelta. Quindi entro il 2024 si concluderà la fase di acquisizione dei terreni: circa 100 espropri. Infine servirebbero altri 60 giorni per la firma del contratto; 90 per la progettualità esecutiva; 180 per i monitoraggi e carotaggi; 1375 per la consegna dell’opera”. Un’opera che, al di là dei benefici economici per i territori ferrarese e romagnolo, dopo svariati decenni, diverrebbe finalmente alternativa al vecchio percorso: trafficatissimo, ormai obsoleto, in certi punti impraticabile. Insicuro, teatro di innumerevoli incidenti, moltissimi anche mortali, danni alle case, rischi, velocità sostenute, inquinamento acustico e da fumi di scarico.

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