Cronaca
18 Marzo 2024
Vittime Pier Giorgio Dall'Acqua e sua moglie. Maria Dall'Acqua, figlia della coppia e consigliera Pd: "Che progetti ha questa amministrazione per la lotta all’illegalità? Quella vera, che colpisce quotidianamente la cittadinanza"

Travestiti da poliziotti svaligiano la casa dell’ex presidente della Provincia

di Redazione | 4 min

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Ancora ladri in azione a Ferrara dove, nella tarda mattinata di venerdì 16 marzo, nella sua casa di via Cedri, Pier Giorgio Dall’Acqua, ex presidente della Provincia dal 1999 al 2009, è stato raggirato da due malviventi che, travestiti da poliziotti, hanno messo a segno un furto, portando via diversi orologi, anelli e gioielli.

Sono circa le 12 quando, sulla porta di casa di Dall’Acqua, appena rientrato da fare la spesa, si presentano due uomini, uno dei quali indossa la divisa della Polizia Provinciale. I due gli comunicano che durante la sua assenza sono entrati i ladri in casa e, per rendere il racconto più credibile, lo portano al piano superiore dove c’è la cucina. Lì gli mostrano l’inferriata della porta d’ingresso segata e il vetro a pezzi sul pavimento.

Allo stesso tempo però lo rassicurano e gli dicono che i responsabili sono già stati presi e portati in centrale, anche se uno di loro – gli fanno presente – ha una chiave passpartout per la sua cassetta di sicurezza, e quindi gli chiedono di mostrargliela per un controllo. Dall’Acqua però, rimasto da solo con uno dei due, non ha nulla del genere in casa e si insospettisce.

È in quel frangente che rincasa anche la moglie. Anche a lei si avvicina uno dei due poliziotti che, sempre con la scusa degli accertamenti su quanto rubato, le sfila l’orologio, una catenina e la fede. Marito e moglie sono in stanze diverse ma, nello stesso momento, capiscono di essere stati vittime di un raggiro da parte dei due che si erano spacciati per coloro che li avrebbero dovuti aiutare.

Dall’Acqua prova così a mettersi sulle loro tracce nel tentativo di fermarli, ma è troppo tardi: dopo essere usciti velocemente dall’abitazione, i due sono fuggiti col bottino. Su quanto accaduto indagano i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia delle due vittime.

A confermare la vicenda è Maria Dall’Acqua, consigliera del Pd, figlia dei raggirati, che sul suo profilo Facebook scrive: “Altro giro, altro furto in Zona Est. Mi sto interessando come consigliera comunale del tema della sicurezza nelle frazioni, venerdì scorso hanno colpito i miei genitori. In questi mesi ho ascoltato decine di racconti di persone che hanno trovato le proprie case svaligiate. Solo quando questo accade a te però, forse, puoi comprendere fino in fondo il dolore. È successo a mezzogiorno in pieno giorno e in piena zona residenziale. Le inferriate sono state segate e sotto inganno mio padre ha trovato i malviventi all’interno della casa. Poteva andare peggio, certamente. Ma questo non diminuisce il dolore e il senso di smarrimento“.

“Ora occorre raccogliere i cocci, materiali ed emotivi, del non sentirsi sicuri nella propria casa, dell’aver perso quei ricordi che si sono accumulati in una vita intera. Dov’è la “Ferrara Città Sicura” baluardo della nostra (purtroppo) vigente amministrazione? – si domanda Dall’Acqua -. Come possiamo continuare a riempirci la bocca di queste falsità quando decine di famiglie alla settimana si trovano violate della propria sicurezza? Come possiamo fingere una realtà differente quando le stesse forze dell’ordine riferiscono di un’abitualità dei furti fuori da qualsiasi media in città assimilabili? Io sono stanca. Stanca, delusa e inerme. La criminalità è sempre esistita e sempre esisterà, ma smettiamo di dire bugie. Cerchiamo di tornare all’unico racconto che dobbiamo alla cittadinanza: quello dell’onestà.

La consigliera Pd conclude: “Che progetti ha questa amministrazione per la lotta all’illegalità? Quella vera, che colpisce quotidianamente la cittadinanza. Pretendo risposte, soprattutto come cittadina e, solo in seconda istanza, come consigliera comunale. Perché questa situazione interessa tutta la cittadinanza, vittima o meno di questi gesti criminali. La sicurezza è di tutti. Non è questa la città che voglio per me, per la mia famiglia, per i miei amici e, soprattutto, per mia figlia. Chi ridarà ai miei genitori la serenità? Chi la ridarà a tutti quelli che si sono trovati nella loro situazione? Nessun risarcimento, nessuna parola di conforto potrà mai farli tornare a quelli che erano prima del furto subito. Voltarsi dall’altra parte non è degno di chi si occupa del governo della città. Pretendiamo risposte e programmi precisi, tutto il resto.. le stories, i post, i reel: sono puro chiacchiericcio“.

 

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