Venerdì 15 marzo si tiene il secondo appuntamento di Fe’ Antica, la rassegna proposta dal Conservatorio Frescobaldi, da anni impegnato nella diffusione della musica antica, caratterizzata dall’utilizzo esclusivo di strumenti d’epoca e dal rispetto filologico delle fonti. Il concerto, accolto nello splendido salone della Pinacoteca Nazionale di Ferrara a Palazzo Diamanti, sarà dedicato al Barocco francese e la sua “Grandeur” con musiche di Marin Marais, Jean-Baptiste Lully e Jean-Philippe Rameau.

Il programma guiderà il pubblico in un viaggio nella ricca tradizione della musica barocca francese, in particolar modo la musica che veniva eseguita alla corte del leggendario Re Sole e del suo successore.

Ad aprire il concerto sarà la trascinante Ouverture tratta da Le Bourgeois gentilhomme di Jean-Baptiste Lully, compositore italiano e direttore dell’orchestra reale, il cui lavoro incarna l’eleganza e la combinazione tra tutte le arti, che porterà alla nascita dell’opera in Francia. Si tratta di una “piece teatrale” divertente e piena di spunti di riflessione sulla condizione umana e sociale che offre una visione satirica sulle ambizioni sociali della borghesia emergente del XVII secolo in Francia.

Seguirà la suite Pièces en Trio di Marin Marais, un esempio emblematico della musica strumentale francese del XVII secolo che mostra l’abilità dell’autore nel comporre musica complessa ed emotivamente ricca, per più strumenti.

Infine saranno proposti alcuni estratti da Les Indes galantes di Jean-Philippe Rameau, compositore che incarna il gusto raffinato e l’innovazione musicale che fiorì sotto il regno di Luigi XV, successore e pronipote di Luigi XIV.

Il concerto prevede la partecipazione di studenti e docenti dell’area antica del Conservatorio di Ferrara riuniti nell’ensemble denominato Concentus Musicus composto da: Sara Pozzato e Giovanni Scarpello, traversiere; Anna Rigotti e Maryfe Isabel Singy,  soprano; Vittorio Nanetti, Jacopo Sciagrá, Jacopo Pisani,   violini,  Wang Zitao, viola; Perikli Pite, Roberto Cattani e Davide Zabbarri, viola da gamba, Matteo Bonfatti fagotto, Giovanni Fini tiorba, Giuseppe Monari e Doralice Minghetti,  clavicembalo; Guido Querci  percussioni.