Hera, come altri gestori, fornisce ai propri utenti delle finestre temporali per l’autolettura dei consumi, utili per evitare agli utenti che la praticano esborsi maggiorati su consumi presunti e non effettivi. Diverse segnalazioni di cittadini evidenziano però che le finestre utili alla comunicazione dell’autolettura non vengono rispettate e che la stima dei consumi rispetto al dato reale è il triplo.
Su questa base il Capogruppo di Rete Civica Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato un’interrogazione alla Giunta, chiedendo quale sia il motivo del mancato rispetto delle finestre per l’autolettura e con quale modalità viene determinato il consumo stimato dei metri cubi di gas in bolletta, visto il considerevole aumento della stima di consumi.
“La nostra Regione -spiega Mastacchi – si conferma essere tra le più care e nel 2023 per la sola bolletta del gas gli emiliano-romagnoli hanno pagato il terzo conto più pesante d’Italia. Il caro bollette per luce e gas si fa sentire pesantemente sui costi sostenuti dalle famiglie italiane, e anche in questo periodo si registrano forti aumenti dell’energia elettrica e del gas ed è più che mai opportuno che i cittadini controllino le bollette per verificare eventuali anomalie ed eventualmente risparmiare. L’autolettura è una delle possibilità per gli utenti di pagare il consumo effettivo senza dover anticipare denaro per un consumo stimato. Anche se, a conguaglio, i consumi fatturati e non realmente utilizzati vengono restituiti, l’esborso finanziario anticipato dei cittadini può creare gravi ripercussioni sulla liquidità a disposizione delle famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Ma sembra che Hera non stia tenendo in alcun conto i dati delle autoletture, anche se effettuate nei tempi prescritti, e addebiti dei consumi stimati che superano anche del triplo quelli usuali”.
Una situazione questa sulla quale l’interrogazione del Consigliere Mastacchi vuole fare chiarezza.
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