Politica
7 Marzo 2024
Orlandini (Iv): "Contentissimi perché fino alla fine abbiamo perseguito il nostro intento di cercare un’alternativa alle candidature che si erano già presentate"

Italia Viva corre con il civico Daniele Botti

di Pietro Perelli | 2 min

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Italia Viva si schiera a sostegno di Daniele Botti per le prossime elezioni comunali di Ferrara che si terranno l’otto e nove giugno prossimi. A comunicarlo sono il presidente provinciale Federico Orlandini e la presidente comunale Licia Barbieri.

“Siamo contentissimi – dice Orlandini – perché fino alla fine abbiamo perseguito il nostro intento di cercare un’alternativa alle candidature che si erano già presentate. Non l’abbiamo trovata al nostro interno ma un civico che rappresenta le nostre idee”. Un candidato che pare convincere tanto che domenica parlerà alla Leopolda poco prima del padrone di casa Matteo Renzi. “Noi – ammette Orlandini – in mancanza di alternativa valida eravamo pronti anche a rimanere fermi”. Non si sarebbero dunque agganciati “a chiunque” e sono convinti del loro “appoggio a Botti”.

La cosa che però ha “stupito” è stata “vedere Azione andare ad appoggiare un candidato dei 5 stelle” dopo un progetto che, spiega Barbieri, li vedeva uniti nel perseguimento del terzo polo. “Azione ha fatto naufragare il progetto” e ora l’obiettivo è “parlare anche ai loro elettori” anche perché “visto quello che era successo alle politiche sappiamo che c’è un bacino elettorale”. Nel comune di Ferrara infatti i candidati appoggiati dai centristi hanno infatti raggiunto percentuali vicine al 9% correndo insieme, ora sarà da capire se questi elettori preferiranno la scelta del partito di Claenda (che all’epoca pareva essere “l’azionista di maggioranza della coalizione”) o quella di Italia Viva.

Una scelta che si pone in alternativa ai candidati espressi fino ad ora e in particolare a Fabio Anselmo e Alan Fabbri, “troppo estremi”, e allo stesso tempo aperta, dice Orlandini, ad “alcune forze che in questo momento hanno apparentemente scelto altre strade ma che sappiamo identificarsi con la nostra politica”. 

Una politica che in primo luogo vede la necessita di un “rilancio economico e industriale della città” perché una città che sta “economicamente bene” ha più possibilità di “permettersi un welfare più importante”.

L’obiettivo, come detto da Botti, è quello “di arrivare al ballottaggio”. Un obiettivo che appare irrealistico anche se necessario quando si affronta una campagna elettorale. Se poi si arriverà al secondo turno ci “accorderemo alla vecchia maniera, seduti intorno a un tavolo”. Non si sbilanciano dunque anche perché il candidato che hanno scelto alle scorse elezioni ha appoggiato Fabbri per poi staccarsene. Una piccola indicazione però la danno: “Se vogliamo che Fabbri perda bisogna portare via voti anche da là”.

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