Mi pare corretto fare un po’ di chiarezza in merito ai fatti di Siena, Firenze, Torino dove la Polizia ha caricato e manganellate vergognosamente giovanissimi ragazzini manifestanti.
L’oggetto del contendere è molto semplice e si capisce valutando la diversità che caratterizza gli interventi nelle varie manifestazioni.
Alla manifestazione/saccheggio e vandalismo alla Cgil di Roma promossa da simpatizzanti facinorosi di destra la Polizia sembrava inesperta e addirittura trattava con i rissosi energumeni; con la rivolta dei trattori addirittura lasciavano fare e in seguito sono arrivati a trattare uomini delle istituzioni.
Le manifestazioni di Siena Firenze e Torino erano a carattere pacifista, il tema più ostico e scomodo ai padroni del mondo e del mediterraneo che sanno bene come e dove intervenire per sedare le contestazioni. E così a volte si rende indispensabile far intervenire certi reparti della Polizia, quelli già più volte visti trattati e smascherati.
Va detto in chiaro che i movimenti pacifisti hanno terrorizzato in tutte le epoche gli stati guerrafondai e coloniali. Ce lo racconta la storia: Gandhi, Malcom X, Martin Luther King, Nelson Mandela e molti altri… aggiungerei che negli anni ‘60 i movimenti pacifisti in occasione di guerre come quella del Vietnam stavano per rovesciare interi governi.
Governi che da allora temono il pacifismo al pari della peste. Figuriamoci ora che questi governi stanno sostenendo le più criminali guerre in Europa, in Asia e nel Mediterraneo con un enorme sforzo economico e bellico.
I pacifisti sono visti come uno tsunami nel disegno geopolitico mondiale, Tsunami che se partisse in Europa farebbe tabula rasa di tutto il vergognoso interventismo che vuole ancora una volta in Europa la scintilla per scatenare l’ultima guerra mondiale.
Personalmente condivido in pieno la lungimiranza di Michele Santoro rispetto al tema del pacifismo. Giornalista onesto corretto e attento che ha sempre avuto lungimiranza nel segnalare e denunciare i drammi che corre questo paese e questa volta tutta l’Europa, il mediterraneo è l’intera umanità.
Mauro Fabbiani