“Leggiamo con grande sconcerto e preoccupazione quanto accaduto ieri nell’edificio che ospita i bambini, le insegnati e le assistenti della scuola infanzia Gulinelli di Copparo”. Inizia con queste parole il comunicato inviato da Sergio Guglielmini (Fp Cgil), Mariarosaria Rea (Cisl Fp) e Davide Covi (Uil Fpl) rispetto alla scuola evacuata “per pericoli di cedimenti strutturali e cortocircuiti elettrici generati da abbondanti infiltrazioni di acqua”.
“Apprendiamo poi solo ora – scrivono – dalle dichiarazione raccolte dalla stampa di una situazione strutturale dell’edificio segnalata da tempo all’amministrazione comunale ad opera di genitori ed insegnanti”.
Una situazione che lascia i sindacati “esterrefatti da quella che sembra sia stata una sottovalutazione di quanto evidenziato se non addirittura un palese disinteresse da parte di chi dovrebbe ogni giorno vigilare sulla salute e sicurezza della proprio comunità”.
“Eppure – aggiungono – il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro dovrebbe essere priorità quotidiana soprattutto per le istituzioni” considerando “anche le recenti tragedie in merito a questo tema”. Un luogo che viene definito “non sicuro” per cui le organizzazioni sindacali chiederanno “al Comune di Copparo chiarezza e certezze sulla situazione per la tutela e la sicurezza dei bambini e di tutte le educatrici ed assistenti che ogni giorno con dedizione svolgono il proprio lavoro a beneficio della comunità e che meritiamo di poter avere a disposizione luoghi sicuri e dignitosi”.
Contestualmente il Comune di Copparo fa sapere che “si è tenuta la riunione tecnica a cui hanno partecipato l’ufficio Scuola, le insegnanti e la coordinatrice pedagogica per individuare le modalità attraverso le quali garantire la ripresa delle attività educative dei bambini”.
Sempre nella mattinata del 28 febbraio sono stati “effettuati anche i sopralluoghi alle altre strutture comunali e sono state raccolte le valutazioni dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione”.
Si è quindi individuata la giornata di venerdì 1 marzo per la ripresa delle attività educative per “i piccoli di 3 anni al Gramsci e i bimbi di 4 e 5 anni al Cadore”.
Viene anche fatto sapere che non sono previste modifiche agli ingressi e alle uscite, in particolare del nido, né per il servizio di refezione. Sarà necessaria invece la giornata di giovedì 29 febbraio per il trasferimento del materiale necessario.
Nel pomeriggio del 28 febbraio il progetto è stato illustrato ai rappresentanti dei genitori per condividerne linee e modalità. “Naturalmente – fa sapere l’amministrazione – giunti alla fine dell’anno educativo si terrà conto di questa sospensione e non saranno addebitati i servizi non goduti”.
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