Argenta
29 Febbraio 2024
La Procura ha aperto un'inchiesta contro ignoti per furto pluriaggravato e detenzione di arma e munizioni da guerra. Gli inquirenti non escludono nessuna pista: dal caso isolato al piano studiato nei minimi dettagli da professionisti

Mitraglietta rubata ai carabinieri. Perquisizioni nell’Argentano

di Davide Soattin | 3 min

Leggi anche

Fiera Bis. Modonesi sceglie l’abbreviato, Tagliani discute l’udienza preliminare

Scelte di riti ieri (martedì 4 novembre) mattina nel processo Fiera Bis. Davanti al gup Andrea Migliorelli del tribunale di Ferrara, solo due dei sei imputati - vale a dire l'ex vicesindaco Aldo Modonesi e Sandro Mantovani, consigliere delegato di AeC - hanno scelto di essere processati con rito abbreviato. Mentre tutti gli altri discuteranno l'udienza preliminare

Entra nel locale e trascina la barista nel bagno per violentarla, condannato

Due anni e mezzo dietro rito abbreviato. Sono quelli che il gup Andrea Migliorelli del tribunale di Ferrara ha inflitto ieri (martedì 4 novembre) a un uomo di nazionalità marocchina, finito a processo con l'accusa di tentata violenza sessuale nei confronti di una donna che lavorava in un bar a Bondeno

Stalking e botte all’ex. Chiesti tre anni per Amanda Guidi

È arrivata un'altra richiesta di condanna, l'ennesima, per Amanda Guidi, la 33enne ferrarese già nota alle cronache giudiziarie locali. Al momento in carcere, dove sta scontando la pena definitiva a quattordici anni e otto mesi per aver soffocato e ucciso il figlioletto di un anno, la donna deve oggi rispondere di stalking e lesioni nei confronti dell'ex fidanzato

Dalla Legge di Bilancio “un duro colpo all’innovazione in agricoltura”

“Un duro colpo alla spinta innovativa e al ricambio generazionale in agricoltura”. Questo il primo commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani Ferrara, Stefano Calderoni, sull’articolo 26 della bozza della Legge di Bilancio 2026, che dal 1° luglio del prossimo anno impedirà la compensazione dei crediti d’imposta – generati dal piano Transizione 4.0 e 5.0 – con i contributi Inps

Argenta. Dopo il ‘saccheggio’ ai danni della ‘gazzella’ dei carabinieri, avvenuto nella nottata tra lunedì 26 e martedì 27 febbraio a San Nicolò, dietro il coordinamento della Procura di Ferrara, gli inquirenti stanno effettuando perquisizioni domiciliari nel territorio comunale di Argenta con l’obiettivo di ritrovare al più presto la mitraglietta M12 e le 170 munizioni rubate che da oltre quarantotto ore mancano all’appello, mentre resta alto il livello di allerta per la presenza di qualcuno che, armato in maniera pesante, potrebbe causare problemi all’ordine pubblico.

Stando a quanto si apprende, dopo essere intervenuti per un incidente stradale, i carabinieri erano stati chiamati in un’abitazione di San Nicolò per sedare una lite in famiglia. Arrivati sul posto, in una zona periferica tra le campagne dell’Argentano, avevano parcheggiato e chiuso la loro jeep sul ciglio della strada e poi erano entrati nella casa dove marito e moglie stavano discutendo. È in quel frangente che una o più persone, approfittando del momento, avevano sfondato il vetro posteriore dell’automobile e avevano portato via tutto quello che hanno trovato.

Il bottino parla di due mitragliette M12, quelle che solitamente vengono utilizzate durante i posti di blocco, le relative munizioni, per un totale di circa 170 colpi, due manganelli e un bollettario. A eccezione di una delle due M12 e dei proiettili, di cui è stato rinvenuta solamente la custodia vuota, nella mattinata di martedì 27 febbraio, il resto della refurtiva è stato trovato in un sacco, anche quello in dotazione ai carabinieri, che galleggiava in un canale che scorre ai lati di via Curiona, individuato da un operatore ecologico e recuperato dai vigili del fuoco.

Le ricerche erano poi proseguite durante l’intera giornata di martedì, anche nella zona di Santa Maria Codifiume, ma con esito negativo.

Per quanto accaduto, oltre a ordinare le perquisizioni, la Procura ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti in cui le ipotesi di reato sono furto pluriaggravato e detenzione di arma e munizioni da guerra, mentre le indagini proseguono a tutto tondo per cercare di ricostruire la dinamica degli eventi e dipanare l’alone di mistero che avvolge la vicenda, senza escludere nessuna pista investigativa. Ma, anzi, ampliando il campo delle ipotesi alla ricerca di una verità dei fatti che ancora non c’è.

Sono quindi molteplici gli interrogativi e le ipotesi avanzate nelle ultime ore, sia sull’identità di chi ha compiuto il furto che sulle modalità in cui l’ha fatto. Si è trattato di balordi che casualmente passavano nella zona e, vedendo ferma la pattuglia, avrebbero deciso di ‘saccheggiarla‘ o di veri e propri professionisti che avrebbero agito secondo un piano preciso, magari utilizzando l’incidente e la lite familiare come espedienti per attirare, seguire e poi far finire in trappola i carabinieri, distogliendo la loro attenzione e derubandoli mentre si trovavano nell’appartamento?

Domande che al momento non hanno ancora trovato risposta. Così come senza risposta per ora sono anche i quesiti relativi al modo in cui è stato possibile che due mitragliette M12, solitamente custodite con sistemi di aggancio interni alla ‘gazzella‘, possano essere state rubate con così tanta facilità. Chi stava agendo in quel frangente sapeva come muoversi e accedere a quella parte della pattuglia che è off limits per intascarsi le armi oppure è stato facilitato da un malfunzionamento di uno dei sistemi, che ha spinto i carabinieri a riporre le mitragliette in un posto più accessibile e visibile da quello previsto, agevolando così involontariamente il furto?

Tutte supposizioni su cui, come si diceva, la Procura sta adesso cercando di fare chiarezza, nella speranza di trovare al più presto i responsabili, oltre che l’arma e le munizioni mancanti dall’inventario.

 

 

 

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com