Spettacoli
29 Febbraio 2024
La rassegna del Conservatorio Frescobaldi apre venerdì 1 marzo con la cantata "Clori, Tirsi e Fileno" di Georg Friedrich Händel

Al via in Pinacoteca la seconda edizione di Fe’ Antica

di Redazione | 2 min

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Dopo il successo della prima edizione, riprende venerdì 1 marzo Fe’ Antica, la rassegna proposta dal Conservatorio Frescobaldi, da anni impegnato nella diffusione della musica antica, caratterizzata dall’utilizzo esclusivo di strumenti d’epoca e dal rispetto filologico delle fonti. Cinque appuntamenti dal 1 marzo al 12 aprile, accolti nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara a  Palazzo Diamanti, ove è custodito un clavicembalo gentilmente concesso dall’Associazione Bald’anza, e al Museo Archeologico della città.

La rassegna è coordinata dalla professoressa Marina De Liso e vede la partecipazione di studenti e docenti riuniti nell’ensemble denominato Concentus Musicus che sarà protagonista dei concerti della rassegna, unitamente ad alcuni ospiti provenienti dai Conservatori di Cesena e di Parma.

Venerdì 1 marzo alle 16.30 presso la Pinacoteca a Palazzo Diamanti andrà in scena la cantata “Clori, Tirsi e Fileno” di Georg Friedrich Händel, interpretata da tre voci protagoniste, Elena Maria Giovanna Pinna nel ruolo di Clori, Fabiana Visentin Tirsi e Marco Ciatto Fileno, accompagnati dall’ensemble Contentus Musicus composto da Luca Scarpa traversiere e flauto dolce, Sara Pozzato traversiere, Sara Pini Ugolini, Vittorio Nanetti, Paolo Falcioni violini, Wang Zitao viola, Perikli Pite violoncello, Matteo Bonfatti fagotto e Anna Cortini clavicembalo.

La cantata “Clori, Tirsi e Fileno” di Georg Friedrich Händel si colloca all’inizio della carriera dell’autore e rivela gli elementi chiave della sua maestria. Composta durante il periodo in cui Händel risiedeva a Roma tra il 1707 e il 1708, la cantata rappresenta un capitolo significativo nella sua evoluzione artistica, segnando la fase in cui il compositore tedesco, già ben affermato, era immerso nell’atmosfera musicale italiana, apprendendo e assimilando gli stili dominanti dell’epoca. La struttura della cantata segue la convenzione barocca, con una combinazione di recitativi ed arie, evidenziando la sua abilità nell’utilizzo di forme musicali elaborate. La trama pastorale coinvolge i tre personaggi principali, Clori, Tirsi e Fileno, immergendosi nelle atmosfere idilliache e negli intrighi amorosi tipici del genere. Händel dimostra la sua padronanza nell’esprimere emozioni attraverso la musica, utilizzando melodie fluide ed eleganti.

Per informazioni sugli eventi del Conservatorio consultare il sito www.consfe.it

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