Per la prima volta a Ferrara si terrà il Festival della Progettazione Europea che, con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna, porterà l’Unione Europea al centro della città per una tre giorni di incontri, dibattiti, spettacoli ed eventi.
Il grande evento, che si terrà dal 4 al 6 aprile, riunirà persone di ogni Paese interessate a conoscere, discutere e approfondire le sfide del futuro dell’Unione e importanti temi di attualità come la sostenibilità e l’intelligenza artificiale.
Il progetto è stato presentato mercoledì 28 febbraio nella sede dell’ex Teatro Verdi dall’assessore comunale ai Progetti Europei Alessandro Balboni, dall’assessore Regionale ai Rapporti con l’Ue Paolo Calvano e dalla presidente di Officine Europa Aps Alexandra Storari che ha avuto l’idea di portare a Ferrara questo festival.
Alexandra Storari, european project manager, è un’esperta in progettazione e rendicontazione europea che dal 2000 opera nel campo dei Fondi europei con particolare riferimento ai settori della formazione e istruzione, cultura e creatività. L’associazione Officine Europa di cui è presidente si occupa di promozione di iniziative culturali, didattiche e formative a sostegno della cittadinanza europea e dei suoi valori.
“In molti – spiega Alexandra Storari – mi chiedono perché un Festival della Progettazione Europea. Da dove mi è nata l’idea. La risposta è: perché ancora non esiste. Perché c’è bisogno, per tutti coloro che lavorano in e con questo settore di vedersi, confrontarsi, condividere idee, progettualità e buone prassi, incontrandosi, anziché davanti a uno schermo, in una splendida città patrimonio dell’Unesco. Perché le persone, i cittadini, i giovani possano avere la possibilità di capire cos’è, cosa fa l’Europa. A Ferrara saranno presenti europrogettisti di altissimo livello da Spagna, Grecia, Romania, Svezia, Paesi Bassi, Turchia e, ovviamente, dall’Italia: per conoscerli, per imparare dalle loro esperienze, per creare nuove occasioni per future collaborazioni”.
L’Europa è presente nella quotidianità e nella pianificazione dei territori e delle comunità grazie anche ai “fondi europei”, risorse fondamentali per sostenere attività e progetti a livello nazionale, regionale e locale. Lo strumento per recepirle è proprio la progettazione europea, diretta all’ideazione, stesura e presentazione di progetti in risposta ai bandi emanati nel quadro del programma europeo volto a fornire una risposta concreta ai bisogni reali dei cittadini dell’Unione.
Il Festival si rivolge quindi ai tecnici e a quanti si avvicinino alla progettazione europea, ma anche a persone e organizzazioni che operano per un’ Europa più giusta, più inclusiva, più partecipata; a giovani e associazioni no-profit che si stanno impegnando per un futuro di libertà, uguaglianza, sostenibilità; a scuole e studenti che condividono idee, esperienze, progetti per migliorare le proprie conoscenze e competenze ed essere cittadini consapevoli. E, ancora, ad artisti e professionisti della cultura, istituzioni e industrie culturali e creative che si adoperano per promuovere, proteggere e valorizzare la bellezza della cultura europea nella sua unicità e diversità; enti locali, università e centri di ricerca che stanno realizzando progetti di innovazione e modernizzazione per le città, le comunità, e i territori al fine di renderli più ecologici, digitali e resilienti.
Alessandro Balboni ha affermato: “Sta per partire il Festival dei Progetti Europei e Ferrara sarà la sua casa. Parliamo di uno dei primi Festival che siano mai stati organizzati in Italia su questa tematica e l’amministrazione comunale è felice di essere parte attiva nell’organizzazione. Abbiamo previsto una tre giorni di formazione e dibattito su temi di attualità e con ospiti trasversali, di diverso orientamento politico e con opinioni diverse, per approfondire lo strumento più importante ad oggi nelle mani degli Amministratori di tutt’ Italia. Ferrara vuole proporsi come modello ed esempio per l’utilizzo virtuoso dei fondi europei: in questi cinque anni siamo riusciti ad aggiudicarci progetti per ben 26 milioni di fondi complessivi, si tratta di grandi opportunità per avere un impatto migliorativo sulla nostra città. Il Festival della Progettazione Europea non è stato pensato esclusivamente per gli addetti ai lavori, ma anzi per coinvolgere cittadini e visitatori, permettendogli di toccare con mano un argomento che troppo spesso viene erroneamente ritenuto lontano – conclude l’assessore Alessandro Balboni – quando invece può contribuire a migliorare il volto della nostra città”.
Ha infine concluso Paolo Calvano: “L’Europa non è un incidente della storia e il Festival dei Progetti Europei aiuta a promuoverne la cultura e l’integrazione tra i cittadini e le cittadine. Come Regione Emilia-Romagna siamo convintamente al fianco del Festival, un’occasione importante per sensibilizzare trasversalmente tutta la cittadinanza. È indispensabile saper attrarre le risorse europee e soprattutto spenderle tutte e al meglio. Come Regione negli ultimi anni l’abbiamo fatto, coordinando progetti di cooperazione interregionale, portando importanti ricadute in tutti i territori, anche nel ferrarese. L’obiettivo, sia del pubblico che del privato, deve essere quello di innalzare sempre più la qualità dei progetti. Il Festival promosso da Officine Europee va in questa direzione: sensibilizzare, far conoscere e formare. Voglio fare un plauso ad Officine Europa per la lungimiranza nell’aver realizzato questo percorso e per la qualità del programma. Le sfide che aspettano la nostra società – conclude l’assessore Regionale – potranno essere affrontate al meglio con un rapporto sempre più saldo tra cittadini, enti locali, regioni e l’Unione europea”.
Questi tre giorni saranno dunque un’occasione per accrescere la consapevolezza di essere cittadini europei e il network con tutti gli attori locali presenti e creare, attraverso queste relazioni, nuove idee e opportunità.
Storari ha poi ribadito che si tratta di un festival diffuso: si terrà in diverse location suggestive del centro città, tra cui il Laboratorio Aperto ex Teatro Verdi, esempio virtuoso di rigenerazione di un teatro che grazie ai fondi europei e alla collaborazione tra Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna, è tornato a vivere, il Chiostro di San Paolo, il Teatro Nuovo e le librerie Feltrinelli e Ubik.
Il programma dell’evento è già disponibile sul sito European Project Festival.
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