Una riflessione dopo la vittoria straordinaria di Alessandra Todde in #Sardegna.
Una vittoria derivata dall’unica maniera possibile per sconfiggere la peggiore destra dell’epoca repubblicana, ossia quella di presentarsi con una #coalizione #unita di #centrosinistra.
La medesima situazione la rivedo anche nella nostra #Ferrara.
Con una coalizione a sostegno di un candidato con una proposta credibile, larga e convincente.
Che sappia mettere al centro dei programmi l’ambiente, dopo anni di speculazioni e cementificazioni selvagge, alcune anche naufragate grazie ai cittadini come l’assurdo progetto Feris.
Che parli di diritti, di trasporto pubblico urbano con annesse ciclabili (vitali per la conformazione di Ferrara) degne di essere chiamate tali, di lavoro, di cultura, e di sanità pubblica così vergognosamente massacrata dalla destra.
Siamo scesi in piazza a migliaia ed uniti a sostegno del nostro presidente di Regione nel 2020, e sappiamo tutti come è andata. Ricordate chi ci ha sempre derisi ed insultati, sostenendo che “ci avrebbe fatto un c**o così” alle elezioni?
Se ci presentiamo uniti alle urne come è successo in Sardegna, vedremo sparire per sempre tutte quelle figure che in questi anni, invece di unire e rappresentare un’intera cittadinanza, ci hanno considerato sempre cittadini di serie B, e a volte nemici da “distruggere”.
Abbiamo un grande sogno, che può diventare realtà, solo se ognuno di noi darà il proprio contributo affinché #Ferrara torni ad essere una città civile, felice ma soprattutto pulita.
Non solo esternamente ma anche interiormente.
UNITI SI VINCE, C’È BISOGNO DI OGNUNO DI NOI.
Diego Marescotti