Freddi, anzi freddissimi i rapporti tra Hera e i sindacati che, insieme al Coordinamento Nazionale RSU, hanno deciso di avviare la Procedura di raffreddamento e conciliazione, inviando la richiesta ufficiale il 22 febbraio.
Secondo i sindacati Hera avrebbe “orientato il proprio indirizzo industriale ed economico a favore dell’affermazione commerciale e finanziaria”. A riprova di questo le OO.SS. ricordano “il forte esborso di risorse economiche per l’aggiudicazione di sette lotti nella gara per il ‘Servizio a Tutele Graduali’, nonché l’erogazione di un extra dividendo, che pare teso a compiacere la comunità finanziaria, composta anche da fondi speculativi privati internazionali”.
“È evidente – aggiungono – che Hera non vuole rispondere alle richieste di miglioramento dei servizi erogati alle comunità locali, nonché agire a favore del personale diretto e dell’indotto”.
Ad intervenire con una nota sono i sindacati nazionali Fp Cgil, Filctem Cgil, Uiltec, Uiltrasporti, Flaei Cisl, Fit Cisl, Femca Cisl, Fiadel e il coordinamento RSU Hera.
Ricordano al Gruppo “che le ingenti risorse distribuite derivano in parte anche dai tagli sul personale diretto e dal risparmio sul costo del lavoro, generato dal continuo ricorso ad appalti e subappalti”. “Tagli ed esternalizzazioni – aggiungono – stanno causando un depauperamento del valore del lavoro che genera un peggioramento del servizio alla comunità. Ribadiamo la ferma volontà di arginare questa deriva puramente finanziaria e chiediamo anche alla Proprietà Pubblica: è meglio optare per la logica dell’extra-dividendo sempre crescente o per un servizio e un lavoro di qualità per la cittadinanza, i dipendenti e l’indotto?”.
Per questo chiedono risposte e dicono “basta alle perdite di tempo”. Vogliono “un vero cambio di rotta dell’azienda, uno stop alle attuali riorganizzazioni esasperate e pensate solo per ridurre il costo del lavoro, e risposte sui perimetri di applicazione contrattuale coerenti ai servizi gestiti, sui processi di reinternalizzazione, sul miglioramento delle condizioni dei lavoratori in appalto, sull’integrazione degli organici attraverso un più puntuale turn-over”.
“Il Gruppo Hera – conclude la nota – ha spinto il sindacato alla rottura: vorremmo pensare non sia voluta. In ogni caso, ribadiamo a tutti, segnatamente alle amministrazioni locali e alle comunità, che i sindacati sono assolutamente disponibili a un confronto serio e costruttivo”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com