Lavoro e caldo estremo, la Regione mette i paletti di umanità
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
Una interrogazione alla giunta regionale per chiedere di tutelare la detenuta trans che ha denunciato di essere stata violentata da quattro uomini all'interno del carcere
"Siamo il presente della giustizia e vogliamo un futuro". È il cartello che i dipendenti del Tribunale di Ferrara espongono davanti alla Corte d'Appello di Bologna dove sono presenti in assemblea e presidio organizzati dalla Fp Cgil insieme a Uil Pa e Usb Pi dalle 11 alle 13 del 30 giungo
Il carcere di Ferrara, come molti altri, non è strutturato per accogliere in modo sicuro e adeguato donne trans. Invisibilizzare e non riconoscere le identità trans significa esporre queste persone a rischi enormi e negare diritti fondamentali
Quanto sono stati efficienti e tempestivi gli interventi di derattizzazione in piazza Cortevecchia? A Chiederlo è un'interpellanza di Davide Nanni, consigliere comunale del Pd, che chiede anche quanto siano costati gli interventi adottati per risolvere un problema che "da circa tre mesi i cittadini continuano a segnalare"
“Petaloso” sta sparendo, o meglio, così come altri neologismi una volta persa la sua funzione perde anche di importanza e quindi la possibilità di inserirsi nel vocabolario.
Si tratta di una cosa fisiologica attestata da Onli, l’osservatorio neologico della lingua italiana della Treccani, e che oltre alla parola inventata a Copparo dal piccolo Matteo nel 2016 (oggi sicuramente definirlo piccolo non è più corretto ma allora era un bambino delle elementari) ne individua altre.
Già nel 2017 lo Zingarelli l’aveva esclusa dal dizionario perché effimera. Nonostante infatti la celebrità iniziale e le motivazioni con cui la Crusca aveva sostenuto, tramite l’hashtag #petaloso, l’utilizzo nella lingua italiana parlando di “parola ben fatta”.
“La tua parola è bella e chiara”, scriveva la Crusca specificando però che “bisogna che la parola nuova non sia conosciuta e usata solo da chi l’ha inventata, ma che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola fra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a scrivere e dire ‘Com’è petaloso questo fiore!’ o, come suggerisci tu, ‘le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi’, ecco, allora petaloso sarà diventata una parola dell’italiano, perché gli italiani la conoscono e la usano”.
Oltre a petaloso tra le parole in via di sparizione, evidenziate anche dall’agenzia Dire, troviamo molti neologismi coniati in campo televisivo come ‘tronista’ o ‘meteorina’ che però hanno un tracciato diverso rispetto alla parola inventata a Copparo. È infatti evidente come queste parole abbiano una vita delineata dalla necessità di definire figure legate a una trasmissione televisiva e quindi hanno necessità di esistere fin quando qui utilizzate.
Per ‘petaloso’ la situazione è differente, nasce dalla necessità di un bambino di terza elementare di definire un fiore con molti petali e dalla sua insegnate che decide di sottoporre la parola alla Crusca. Nonostante ciò sta sparendo perché, come sottolineava la Crusca nella lettera riportata, è necessario che venga usata da tante persone.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com