Cronaca
25 Febbraio 2024
La ragazza, poco più che ventenne, sentita in questura negli uffici della Digos con l’assistenza del suo avvocato

Ombre nere su Ferrara, interrogata una delle finte poliziotte

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Sequestrati quasi dieci grammi di droga in Gad

Durante il pomeriggio di venerdì 13 giugno è stato messo in campo un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento alle zone di via Kennedy, via Arianuova, via del Lavoro e viale Belvedere, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana

Carabiniere ucciso a Francavilla. Un omaggio floreale ai colleghi di Ferrara

Nei giorni in cui la cronaca ha fatto purtroppo conoscere all’opinione pubblica la tragedia che ha colpito il 59enne brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso giovedì, a pochi giorni dalla pensione, a Francavilla Fontana, durante un conflitto a fuoco mentre inseguiva a piedi due uomini che avevano abbandonato un'auto rubata, non sono mancate le attestazioni di cordoglio all’Arma anche da parte della popolazione ferrarese

Cercano di fuggire ai controlli, entrambi smascherati dagli agenti

Due episodi differenti ma con evidenti similitudini sono finiti entrambi con una denuncia da parte della Polizia Locale di Ferrara. In tutti e due i casi, i protagonisti hanno tentato di sottrarsi all'identificazione durante controlli di routine, ma l'esperienza degli agenti ha permesso di smascherare i tentativi di elusione e di procedere secondo quanto previsto dalla normativa vigente

Stradino travolto e ucciso in Super. Tutti assolti

Sono stati tutti assolti - perché il fatto non sussiste - i tre imputati finiti a processo con l'accusa di cooperazione in omicidio colposo per la tragica fine di Augustine Aigbovo, lo stradino 43enne originario del Gambia, travolto e schiacciato tra due veicoli mentre stava lavorando lungo la Superstrada Ferrara-Mare

Aveva acquistato giorni prima su internet il costume da poliziotta sexy per la cena a tema finita mesi dopo sulle cronache nazionali. E, così come gli altri commensali, è finita indagata per apologia del fascismo, istigazione all’odio razziale, minacce e vilipendio delle forze armate insieme ad altre 25 persone nell’ambito dell’inchiesta “Bravi ragazzi”.

La giovane, poco più che ventenne, è stata sentita ieri mattina (sabato 24 febbraio) in Questura negli uffici della Digos con l’assistenza del suo avvocato. Il suo è uno degli interrogatori di garanzia programmati fino a marzo per fare chiarezza su quanto avvenuto la sera del 22 dicembre 2023 in un ristorante di via Carlo Mayr a Ferrara.

Quella sera si festeggiava il compleanno di un ragazzo della compagnia (tutti tra i 22 e i 32 anni). Una festa “a tema”, così come avvenuto l’anno precedente e l’anno prima ancora, quando il gruppetto si era travestito prima da preti e suore e poi in stile Anni ’30.

Questa volta però le cose sono andate diversamente. Il copione della serata, iniziata con una sorta di via Crucis per locali in via Mayr, prevedeva vestiti da forze dell’ordine e detenuti di Guantanamo. E le cose sono degenerate.

Anche perché sono partiti cori inneggianti a Mussolini e Hitler e la distribuzione di volantini contro Anna Franck, Fiona May, Yara Gambirasio, Alex Zanardi e di Meredith Kercher. Dal gruppetto poi, sarebbero partiti anche saluti romani verso i due agenti della Polizia di Stato intervenuti a seguito della segnalazione di una commensale che, infastidita da quel comportamento, avrebbe inizialmente chiesto di smettere e sarebbe stata minacciata di morte da uno dei ventiquattro che, mimando il gesto, le avrebbe promesso di tagliarle la gola.

A complicare le cose il fatto che, durante le successive perquisizioni domiciliari, in casa di alcuni indagati sono stati trovati e sequestrati, oltre a una pistola giocattolo, katane e coltelli, anche cimeli nostalgici tra cui santini, calendari e bastoni con l’effigie di Benito Mussolini.

Per quanto riguarda l’interrogatorio della ‘finta poliziotta’ “abbiamo chiarito ogni aspetto che riguarda la presenza della mia assistita a quella cena”, spiega il suo legale, Simone Bianchi. In poche parole: “non c’entriamo nulla con le ipotesi di apologia del fascismo o incitamento all’odio”.

“Aspettiamo ora – chiude l’avvocato – le determinazione del pubblico ministero con assoluta tranquillità”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com