Quasi sei milioni per sostenere le imprese colpite da eventi alluvionali
Ammontano a quasi 6 milioni di euro le risorse erogate dalla Camera di Commercio di Ferrara Ravenna per sostenere le imprese colpite dagli eventi alluvionali
Ammontano a quasi 6 milioni di euro le risorse erogate dalla Camera di Commercio di Ferrara Ravenna per sostenere le imprese colpite dagli eventi alluvionali
“Sono trascorsi più di quattro anni dalla terribile gelata del 2021, a seguito della quale venne decretato lo stato di calamità, che prevede l’erogazione di aiuti alle aziende". È il direttore di Confagricoltura Ferrara Paolo Cavalcoli a ricordarlo
In occasione degli 80 anni della Confcommercio nazionale (1945-2025) il distaccamento ferrarese racconterà nell'arco di un anno, 80 storie di imprese locali: esempi di passione, innovazione e radicamento sul territorio. Un viaggio tra le eccellenze dell'economia locale per valorizzare persone e idee. Nel 2026 sarà Confcommercio Ferrara a celebrare i suoi primi 80 anni (1946-2026).
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
I dati a fine 2024 appena pubblicati dalla Banca d’Italia e ripresi dall’Ufficio Studi Fisac Cgil fotografano una situazione preoccupante per il sistema del credito nella provincia di Ferrara
Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna aderisce all’open day promosso in tutto il Paese da Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità alla quale aderisce. Il 28 febbraio, dalle 10 alle 13, apre le porte dell’associazione a tutti coloro che vogliono firmare la petizione “Salviamo il ceto medio” usufruendo dell’assistenza degli operatori.
Tre le sedi presso le quali recarsi, a Villanova di Castenaso, Bologna, in via Merighi 1/3, a Ferrara in via Armari 8 e a Ravenna in via di Roma 102, muniti del proprio indirizzo mail e delle credenziali per accedere alla casella di posta. Sempre possibile anche la sottoscrizione on line, collegandosi al link https://www.change.org/p/salviamo-il-ceto-medio.
“La petizione, lanciata da Cida nel novembre scorso sulla piattaforma Change.org – spiega il presidente di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna Massimo Melega – si appresta a raggiungere il traguardo delle 50mila firme, che verranno presentate alla Presidenza del Consiglio, al Ministro dell’Economia e al Ministro del Lavoro e chiede un trattamento più equo a livello retributivo, fiscale e pensionistico, oltre ad una intensa lotta all’evasione fiscale”.
Con l’apertura al pubblico di tutte le sedi delle associazioni territoriali e nazionali delle federazioni aderenti, la Confederazione Cida vuole evidenziare ancora una volta uno scenario che continua ad essere svantaggioso per coloro che rappresentano la fascia produttiva e motore dell’economia del Paese.
La mobilitazione nazionale è volta a sostenere il potere d’acquisto delle pensioni, promuovere una maggiore equità fiscale, incrementare le risorse disponibili per le famiglie e le imprese e rafforzare il welfare pubblico.
Sostenere il potere d’acquisto delle pensioni: applicare la perequazione per scaglioni in base all’art. 34 comma 1 legge 448/98 e all’art. 69, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Dare trasparenza e consentire la reale sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico: separare in maniera contabile la previdenza dall’assistenza.
Dare maggiori opportunità di crescita retributiva: abolire il divieto di cumulo fra redditi e pensioni di qualsiasi tipo in applicazione dell’art. 19 del decreto-legge 112/2008.
Valorizzare i contributi previdenziali versati dai lavoratori: eliminare i tetti sulle prestazioni pensionistiche anticipate (Legge 92/2012 e art. 24 comma 11 DL 6 dicembre 2011 n.214).
Una maggiore equità fiscale: eliminare il meccanismo di riduzione progressiva delle detrazioni fiscali in relazione al reddito, individuato dall’art.1 comma 629 Legge 27 dicembre 2019, n.160.
Aumentare le risorse disponibili a famiglie e imprese: ridurre la progressività delle aliquote Irpef evitando disparità di trattamento fra le diverse categorie di lavoratori.
Rafforzare il welfare pubblico a sostegno di chi ha effettivamente bisogno: attivare una vera lotta all’evasione fiscale, utilizzando tutti i dati disponibili ed evitando i condoni.
In occasione dell’open day, nella sala riunioni di Bologna, dalle 10 alle 10.30 circa, sarà disponibile il collegamento streaming con i vertici CIDA, per un aggiornamento sulla petizione e sui passi successivi che la Confederazione intende compiere dopo aver raggiunto il traguardo delle 50mila firme.
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