All’interno del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, 205 delegati, per acclamazione, hanno rieletto alla presidenza di Confcooperative Ferrara per altri 4 anni Michele Mangolini, agricoltore e presidente della cooperativa Casa Mesola. L’assemblea è stata aperta da Luca De Carlo, in collegamento dal Senato della Repubblica, a seguire dall’assessore comunale Matteo Fornasini.
Un’assemblea (presieduta da Chiara Bertolasi, vicepresidente Coop Serena) che è stata definita “polifonica”: da una parte il presidente Mangolini ha tracciato non solo le esigenze del mondo cooperativo ma anche quello di sviluppo territoriale, “due fattori che procedono per loro natura di pari passo”.
Nella sua relazione è stato presentato infatti l’operato di Confcooperative Ferrara nell’ultimo quadriennio come sindacato di territorio, dall’altra, con un allargamento anche a livello regionale grazie all’interessante dibattito tra il presidente Stefano Bonaccini e il presidente regionale di Confcooperative Francesco Milza sono stati toccati il temi del welfare, sviluppo, agricoltura, pesca, moderati da Ilaria Vesentini giornalista de “Il Sole 24 ore” che ha unito gli sguardi, dalla provincia di Ferrara al nazionale.
Appassionante per il pubblico la testimonianza di Guido Caselli, direttore Centro Studi Unione Camere che ha evidenziato con dati e suggestioni le fragilità del territorio ferrarese e poi i ragazzi della Scuola di Sviluppo Territoriale hanno portato la loro esperienza di questo “modello scuola” riconosciuto un unicum anche fuori dalla nostra Regione. A seguire le testimonianze di Stefano Muroni attore e imprenditore, fondatore della filiera creativa “Ferrara, La città del Cinema” e di “Gherardi il villaggio del cinema” e di due giovani partecipanti alla Scuola di Sviluppo Territoriale, promossa da Confcooperative Ferrara (il direttore Ruggero Villani ne è il presidente) con il sostegno di altri enti e associazioni di categoria del territorio.
“Lavoro, comunità, futuro” il claim dell’evento e la funzione sociale della cooperazione, da qui è partita la relazione finale del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini che ha sottolineato il ruolo fondamentale della cooperazione nel sostegno e valorizzazione delle azienda agricole in un momento sicuramente delicato a causa del cambiamento climatico, la necessità di un rinnovato patto tra pubblico e privato per il welfare e la sanità e il rinnovo di alcuni fondamentali contratti nazionali di lavoro che interessano da vicino le cooperative.
“Il futuro è il frutto dei sacrifici del presente – scrive l’avvocato -, un presente che vede la nostra città perdere posizioni in settori determinanti come il turismo, per non parlare anche della desertificazione del centro storico, che vede alcuni attori istituzionali assenti nei tavoli che contano, come quello provinciale per l’imprenditoria. Non voglio rubare altro tempo. Dico solo che la cooperazione è da sempre un asse portante di Ferrara e della sua provincia, un asse che sa portare, spesso da solo, il peso di lavoro, comunità e futuro”.
Il consiglio provinciale è composto da 21 rappresentanti: Ballarini Francesco, Coop Adriatica per la pesca, Ramona Bandini, Patfrut agricoltura, Chiara Bertolasi, Coop Serena per il sociale, Bruno Binelli della Capa Medio Ferrarese per l’agricolo, Michele Brunelli Coop Pasa, agricoltura, Roberto Bulzoni Confartigianato Servizi, Paolo Cazzola coop pesca Sant’Antonio, Gian Luca Ferrari, Consorzio Agricolo Cafer, Simone Minichiello, Coop Piccolo Principe area sanità, Alessandro Mazzetto Coop Agricola Quadrifoglio, Nicola Folletti coop Integrazione Lavoro, sociale, Munerati Massimo della CAFA lavoro e servizi, Michele Felisatti, Coop Esercizio Vita per il sociale, Vadis Paesanti, coop Pescatori del Delta, Paola Pesci coop servizi Ageste, Davide Pozzati Coop San Pietro settore pesca, Francesco Bianco, Coop Il Germoglio, sociale, Franco Bassi CSM coop agricola, Francesco Farinelli, pesca “Giovani Vallicoltori”, Luca Bergamini della “Comunità alloggio” settore sociale e Menegatti Alessandro Coop Work and belong” sociale.
Anche per questo quadriennio i vicepresidenti saranno Pesci, Paesanti, Bertolasi.