L’omaggio del Bolognesi a Paolo Benvegnù
Una serata di musica e memoria per Paolo Benvegnù, a poco meno di un anno dalla scomparsa: un omaggio che intreccia canzoni, racconti e presenze amiche
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Arci Ferrara dedica una serata a Maurizio Nichetti con "Nichetti Quantestorie" di Stefano Oddi
Si svolgerà lunedì 8 dicembre alle ore 21.30 presso il ristorante al Giardino da Mattia di Ferrara la finalissima del concorso di bellezza "La + bella di Ferrara"
Il terzo appuntamento per la stagione di Prosa del Teatro Nuovo si terrà venerdì 12 dicembre con lo spettacolo "L’anatra all’arancia"
Venerdì 5 dicembre sul palco del Torrione salirà il terzetto "I Guano Padano" composto da Alessandro “Asso” Stefana, Danilo Gallo e Zeno De Rossi
Dopo il concerto della Mahler Chamber Orchestra, la stagione 2023/2024 prosegue con un altro concerto sinfonico: lunedì 26 febbraio – Teatro Comunale “Claudio Abbado”, inizio alle 20.30 – l’Orchestra di Padova e del Veneto, una delle principali orchestre italiane con più di 50 anni di attività, guidata da Marco Angius, suo direttore musicale e artistico, tornerà a Ferrara Musica per una serata dedicata a musiche di Mozart, Stravinsky e Ravel, con la partecipazione del clarinettista Alessandro Carbonare.
E proprio dal clarinetto prende le mosse il programma musicale, che propone uno dei pezzi più suggestivi scritti per questo strumento, ovvero il Concerto K. 622 di Mozart. Tra le sue ultime opere strumentali, fu scritto per il clarinettista Anton Stadler, e completato durante i primi giorni dell’ottobre 1791, anno della morte del compositore. Fra i tre movimenti che lo costituiscono, l’Adagio, dal canto sublime e commosso, è senz’altro il più noto al grande pubblico, anche grazie all’uso frequente che ne hanno fatto numerosi registi del grande schermo.
Il concerto continua con il celebre Concerto in mi bemolle maggiore “Dumbarton Oaks”, omaggio di Igor Stravinsky a Bach e ai Concerti brandeburghesi. La denominazione “Dumbarton Oaks” deriva dalla località vicino a Washington, in cui avvenne la prima del concerto. La struttura del concerto si rifà pienamente ai dettami neoclassici alla struttura del Concerto grosso, genere antico ma in piena auge negli anni ’30 del Novecento.
In chiusura verrà infine eseguito Ma mère l’oye di Ravel, una raccolta di cinque brevi brani, nata inizialmente per pianoforte a quattro mani nel 1908, e trascritta poi per orchestra dallo stesso Ravel nel 1911. La suite – opera profondissima e di eccezionale maestria, solo apparentemente semplice e giocosa – è dedicata all’infanzia e ai grandi autori francesi di fiabe dei secoli passati, Charles Perrault soprattutto, autore di quei Contes de ma mère l’oye che forniscono titolo e ispirazione.
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