Michele Santoro, che abbiamo potuto sentire l’altra sera nella trasmissione “Otto e mezzo” un personaggio molto esperto e che sa ben usare il mezzo televisivo, cercherebbe i voti per entrare nel parlamento Europeo, attribuendo alla sua lista il titolo: “Pace, terra dignità”.
In buona sostanza la Pace è la prima finalità, ma il suo intento risulta veramente innovativo, al punto di prendersela con la condotta dell’attuale dirigenza della Comunità europea, che non è esente da vuoti o scarsa iniziativa, ma non è la colpevole delle aggressioni in atto.
E nulla dice per valorizzare il significativo del voto espresso il giorno prima nel Parlamento italiano su una mozione presentata dal segretario del Partito democratico Elly Schlein, contenente la richiesta di cessate il fuoco a Gaza, e che impegna per questa cessazione il governo italiano, previo ripetuto contatto telefonico con presidente del consiglio.
E neppure menziona e qualifica l’aggressione Putiniana dell’Ucraina, iniziata con la definizione spudorata di “operazione speciale nel Donbass”. Una vergogna criminogena in atto da due anni nel nostro continente. E che pretenderebbe di chiudere facendo salve le “conquiste”.
Il voto è prezioso. Consiglio di esprimerlo e di esprimerlo bene. Guardarci anche da chi vorrebbe apparirci amico.
Giorgio Bottoni