Ogni giorno i giornali locali riportano sempre più frequenti notizie di furti negli appartamenti della città e delle frazioni, in particolare a Malborghetto di Boara e ad Aguscello, ingenerando nelle cittadine e nei cittadini un sempre maggiore senso di insicurezza e paura.
Si cerca di reagire come si può, ad esempio presentando al Questore (come ho fatto io, dopo aver personalmente raccolto decine di firme a Malborghetto) l’accorata richiesta della comunità di un maggior controllo da parte delle Volanti della Polizia. O come ha fatto la comunità di Aguscello, che l’11 febbraio si è riunita in parrocchia per discutere la preoccupante questione della ormai quotidiana violazione delle proprie case, e per proporre nuovi sistemi e iniziative che incrementino la sicurezza di tutti e rivitalizzino il territorio.
Sono profondamente convinto che interventi estemporanei ed isolati non abbiano grande utilità: sì, a Malborghetto, dopo l’esposto, per un po’ di tempo si è vista qualche Volante in più…..ma dopo, il nulla. E in questo nulla, sabato 10 febbraio verso le 19, i soliti ignoti malviventi si sono arrampicati fino al 2° piano e hanno messo a soqquadro e depredato un altro appartamento, l’ennesimo in questo inizio d’anno molto, molto preoccupante.
Le nostre comunità chiedono con forza l’aiuto delle istituzioni, che hanno promesso in campagna elettorale telecamere, potenziamento dell’illuminazione pubblica (soprattutto nei vialetti non illuminati), maggiore presenza della polizia locale, salvo poi essere clamorosamente smentite dalla loro stessa assordante inerzia. Non si può pensare che il problema della sicurezza delle persone dentro le loro case possa essere lasciato alla loro buona volontà e alle loro tasche, ai vari e costosi sistemi di allarmi e videosorveglianza. Chi paga regolarmente le tasse ha il diritto di ricevere un servizio importante come quello della sicurezza sociale.
Avanzo qualche proposta:
– Partendo dal concetto di “sicurezza partecipata”, si dovrebbero sensibilizzare i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando i problemi del proprio quartiere appena si manifestino, senza attendere che si radichino;
– Si dovrebbe dare assoluta priorità ad interventi logistici, come l’illuminazione dei luoghi bui e l’installazione di telecamere (in posizioni difficilmente raggiungibili da atti vandalici) in posti altrimenti ideali per la commissione di diversi reati, dallo spaccio di droga alla violenza sessuale, dal furto all’aggressione più feroce.
– Nell’ottica di potenziare l’attività della Polizia Locale, si dovrebbero promuovere nuove assunzioni di agenti e potenziare il servizio dei “vigili di quartiere”, perché siano di supporto alle altre Forze dell’ordine e diano ai ferraresi tutti una maggior percezione di sicurezza.
PIETRO COMODO