Eventi e cultura
15 Febbraio 2024
Gulinelli: “Ho sempre pensato che la fotografia e l’arte abbiano avuto da sempre un rapporto di reciproca influenza e ispirazione"

Nino Migliori, “Una ricerca senza fine”. Dal 17 febbraio in Castello

di Redazione | 3 min

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Sono state finora sette le mostre fotografiche allestite dal 2020 a oggi, in più sedi della città. A queste, si aggiungerà presto l’ottava, quella dedicata a Nino Migliori, dal titolo “Una ricerca senza fine”, che apre al pubblico dal 17 febbraio al Castello Estense di Ferrara (e che sarà poi visitabile fino al 3 giugno).

“Ho sempre pensato che la fotografia e l’arte abbiano avuto da sempre un rapporto di reciproca influenza e ispirazione – spiega l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli -. Entrambe hanno cambiato il modo di vedere e rappresentare la realtà. Ma non sono solo queste le affinità: la fotografia è un linguaggio universale che comunica con diverse culture, un mezzo artistico che ha influenzato tutte le altre forme d’arte come la pittura, la scultura, il cinema. Attraverso la visione e lo stile dei grandi maestri o di giovani talenti si può educare la nostra sensibilità, andando ad arricchire l’offerta culturale della nostra città attraverso i suoi musei e spazi espositivi, richiamando un pubblico più ampio e diversificato”.

L’amministrazione comunale, con la Fondazione Ferrara Arte e i musei civici di arte moderna del Comune di Ferrara, ha infatti avviato un percorso di mostre negli spazi disponibili quali il Padiglione d’arte contemporanea, Palazzina Marfisa d’Este, Palazzo dei Diamanti e il Castello Estense.

Nello specifico, la prima mostra è stata quella realizzata nel 2020 e organizzata dal Comune e dalla Fondazione Ferrara Arte insieme alla Biennale Donna e dedicata ai lavori delle fotografe, spaziando in diversi ambiti di ricerca con opere di Diane Arbus, Letizia Battaglia, Paola Agosti, Lori Sammartino e altre; la mostra al Padiglione d’arte contemporanea con la Collezione di Italo Zannier intellettuale, fotografo e docente il primo ad avere una cattedra di storia della fotografia celebrando così la fotografia dall’inizio della sua creazione, e poi l’esposizione degli scatti di scena del grande regista Federico Fellini, realizzate da Franco Pinna e ancora le mostre di Claudio Koporossy – il fotografo dell’acqua – e della fotografa siciliana Arianna Di Romano, infine Guido Harari, mostra che ha riaperto Palazzo dei Diamanti in estate dopo decenni.

“Sono state sette le mostre allestite finora, che hanno generato molto interesse ed un numero di 42.00 visitatori paganti – aggiunge Gulinelli -. Un dato numerico che dimostra che è stata una scelta giusta, sulla quale proseguiremo, per stimolare la fantasia e la sensibilità degli spettatori attraverso l’arte fotografica”.

L’ottava mostra sarà quella di Nino Migliori che inaugura proprio in questi giorni ed esibirà le opere di “uno dei più importanti fotografi del Novecento, sperimentatore di tecniche innovative molto affini all’arte concettuale. Sarà un onore per noi ospitare la sua creatività a Ferrara con la grande antologica dedicata a uno dei più autorevoli fotografi italiani di fama internazionale”, conclude Gulinelli.

Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con la Fondazione Nino Migliori, la mostra in Castello, curata da Denis Curti, dal 17 febbraio al 3 giugno ripercorre in oltre 100 opere la “ricerca senza fine” condotta dal fotografo bolognese dal 1948 ad oggi, considerato a tutti gli effetti un “architetto della visione”.

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