Cronaca
13 Febbraio 2024
I dispositivi installati dai carabinieri dopo la denuncia dei genitori di un bambino. Gli inquirenti tranquillizzano le famiglie: "Sarete informati adeguatamente degli accertamenti in corso"

Molestie sui bambini a scuola. Decisive telecamere nascoste e microfoni

di Davide Soattin | 2 min

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Hanno un’età compresa tra gli 11 e i 13 anni i quattro giovanissimi individuati dalla Polizia Ferroviaria di Ferrara che il 26 giugno scorso avrebbero posizionato dei sassi sui binari nella stazione di Pontelagoscuro, mettendo a rischio la propria incolumità e quella di numerosi viaggiatori su una linea ferroviaria, la Bologna-Venezia

Proseguono le indagini da parte dei carabinieri per far luce su quanto accaduto nei giorni scorsi in una scuola materna privata del Ferrarese, dove uno stagista 21enne è stato arrestato in flagranza perché avrebbe molestato alcuni alunni.

Stando a quanto si apprende, l’inchiesta sarebbe stata avviata dopo la denuncia dei genitori di una delle vittime, tutti bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, a cui il ragazzo – che non fa parte del personale scolastico assunto e alla sua prima esperienza nell’istituto – prestava assistenza, a supporto degli insegnanti.

I militari, coordinati dalla Procura, hanno così avviato i loro accertamenti installando telecamere nascoste e microfoni ambientali e, dopo aver avuto riscontro della segnalazione tramite le videoriprese, sono subito intervenuti per fermare e arrestare il 21enne.

L’operazione è avvenuta lo scorso 31 gennaio, quando due militari in abiti civili, adottando le cautele necessarie per non turbare la serenità dei bambini, che quindi non si sono accorti di quanto stava accadendo, sono entrati nella scuola e hanno immobilizzato il ragazzo, portato fuori con le mani dietro la schiena.

Per lui, condotto in caserma, è scattato così l’arresto in flagranza, convalidato il giorno successivo in tribunale, ed è stato raggiunto da un’ordinanza restrittiva in attesa del processo.

Nei giorni scorsi inoltre la scuola ha convocato un incontro con le famiglie per cercare di tranquillizzarle e rassicurarle, dal momento che, dopo quanto accaduto, ora chiedono chiarezza e garanzie per quanto riguarda l’incolumità dei loro figli.

Le indagini – fanno sapere gli inquirenti – proseguono nell’intenzione di preservare la massima tranquillità dei bambini dell’asilo. I genitori coinvolti, a questo proposito, saranno adeguatamente informati al termine degli accertamenti in corso, in modo di metterli in condizione di esercitare i loro diritti in sede processuale.

 

 

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