“L’onestà intellettuale e la sincerità che mi vengono nel bene e nel male riconosciute, non mi consentono di chiudere gli occhi di fronte a quanto sta accadendo. Il dibattito fratricida è ora interamente polarizzato all’interno delle opposizioni anziché, come dovrebbe essere, verso il malgoverno (per usare un eufemismo) di questa città. Questo io penso e, quindi non credo di aver alternativa diversa da quella di sottrarmi a questa assurda competizione”.
Fabio Anselmo, per replicare alle recenti accuse di essere divisivo o di essere un candidato calato dall’alto, pubblica la comunicazione del ritiro dalla mia candidatura che aveva messo a disposizione del tavolo delle opposizioni. Porta la data del 14 dicembre 2023. “Alcuni giornalisti ne conoscono l’esistenza – afferma l’avvocato candidato per il centrosinistra -. L’ho letta e lasciata su quel tavolo della coalizione e chi era presente sta facendo finta che non sia mai esistita”.
“L’ho messa a disposizione di tutti – insiste Anselmo -. Anche Anna Zonari ne è stata messa a conoscenza. Gliel’ho letta nel mio studio. Questo sono io. Ditemi che sono un incapace, ditemi che sono un folle, ditemi che ho idee balzane ma, per favore, non inventate narrazioni fantasiose che vorrebbero fare di me un candidato di potere. E’ semplicemente ridicolo. Grottesco”.
A questo punto Anselmo sfida chiunque “a trovare miei interventi pubblici nei quali io possa mai aver mancato di rispetto alla persona della professoressa Calafà. Chi parla del suo ‘allontanamento’ si legga bene la sua comunicazione di rinuncia alla candidatura. Io non allontano proprio nessuno. Non mi sono mai sognato di farlo. Ho sempre manifestato rispetto per lei. Rispetto, devo dire, non corrisposto”.
L’avvocato sostiene che “quando ho appreso della candidatura di Anna ne ho pubblicamente riconosciuto il suo grande valore. Come avrei potuto solo pensare diversamente? Il suo mondo ed i suoi valori sono i miei pur espressi in ambiti e contesti territoriali diversi. Anna lo sa benissimo”.
“Sia ben chiaro – insiste – che io non chiudo la porta a nessuno tranne che ai fascisti. Tantomeno ad Anna Zonari. Quella gente che è venuta all’Apollo venerdì sera mi ha scaldato il cuore. L’entusiasmo che mi ha manifestato mi ha consentito di comprendere che stavo facendo la scelta giusta. Se non ci fosse stato nessuno o poche persone mi sarei ritirato. Chi mi conosce bene sa che è così”.
A questo punto Anselmo rivolge una domanda ai suoi interlocutori generici: “chiedo a tutti: se non è partecipazione questa che cos’è? Invito chi tira in ballo il nome di Ilaria Cucchi a riflettere prima di parlare. Se non è in grado di portarle rispetto per quel che ha fatto e sta facendo, per quel che rappresenta oggi, vuol dire che si aggiungerà alla schiera dei suoi haters e detrattori”.
“Venerdì ho parlato di testa, cuore e stomaco. In questo caso ci vuole veramente tanto stomaco – conclude in riferimento ad Anna Zonari -. Lo dico chiaro ancora una volta: nutro stima considerazione e rispetto per la candidata. Non le ‘lancio ami’ perchè solo parlare in questo modo le manca di rispetto. Ho invitato anche lei venerdì sera. La considero una risorsa per la città e non una rivale. Non un pesce che debba abboccare ad un amo”.
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