Il 10 febbraio l’annuale assemblea di Udi Ferrara Aps, ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico e una corposa componente di donne e uomini non iscritti, avvicinatisi all’associazione per la prima volta, è stata introdotta da uno spettacolo di danza del gruppo Jazz Studio Dance – Polisportiva O. Putinati di Ferrara, di Silvia Bottoni col la collaborazione di Giulia Bonora, in omaggio a una storica attivista dell’Udi, Luana Vecchi, scomparsa sei anni fa.
“Che l’omaggio a Luana Vecchi, una maestra per tutte noi, – dice Stefania Guglielmi, presidente dell’associazione – sia stato reso attraverso il lavoro di Silvia, sua figlia, ha per noi un significato simbolico particolare, perché valorizza la nostra genealogia e rappresenta il filo conduttore tra passato presente e futuro, che costituisce un pilastro della nostra azione politica”.
I lavori – coordinati da Annalisa Ferrari – sono proseguiti con la relazione di Stefania Guglielmi, dal titolo “Un anno vissuto intensamente”, che ha raccontato l’anno passato attraverso le numerosissime iniziative e collaborazioni che hanno coinvolto l’Udi, a dimostrazione di un’attività molto vivace e multiforme, oltreché di una rete di relazioni con istituzioni, associazioni, scuole che impongono di rendere un bilancio politico estremamente positivo.
Molto positiva è stata anche valutata l’iscrizione all’Udi e la partecipazione e collaborazione di donne sempre più giovani, che stanno arricchendo l’associazione con il proprio pensiero e la propria creatività, così come la crescente risposta di un pubblico giovane, fatto di donne e uomini, alle iniziative proposte sia in sede sia in altri luoghi della città. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che il progetto politico dell’Udi, fondata nel 1945, non ha smesso di rivelarsi attuale.
Successivamente, Sara Boicelli e Camilla Caselli, Dottorande in Filosofia, con la relazione dal titolo “I corpi delle donne esistono?“, hanno proposto riflessioni dal mondo dei sociale e dell’arte all’autodeterminazione delle donne nelle scelte procreative.
A seguire il dibattito e la discussione dal pubblico, che ha visto gli interventi dei numerosi presenti scorrere come un fiume in piena, tra esperienze personali e riflessioni sul presente e proposte di lavoro, interrotto solo dal pranzo, subito dopo il quale l’assemblea delle socie ha approvato il bilancio dell’anno passato.