Attualità
9 Febbraio 2024
Finalmente 2024 interviene sulle decorazioni di San Valentino su un monumento simbolo della città chiedendosi: "Soprintendenza, ma dov'è?"

Cuoricini sulla Torre della Vittoria “in spregio alla storia e alla memoria”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Osservatorio Camera di commercio. Riprende un po’ la voglia di fare impresa

Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna sui dati Infocamere del Registro delle Imprese, tra aprile e giugno di quest’anno il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 161 attività

Tempi di attesa: primo bilancio delle azioni messe in campo

Ridurre il più possibile i tempi di attesa. È questo l'obiettivo del piano messo in campo dalle Aziende Sanitarie ferraresi, su indicazione della Regione Emilia Romagna che, a tale fine, ha stanziato 30milioni di euro. Per quanto riguarda le prestazioni di specialistica ambulatoriale, le Aziende Sanitarie hanno messo in campo un ulteriore strumento per andare incontro ai cittadini. Si tratta delle “Domeniche della specialistica”

“In spregio alla storia e alla memoria”, e ancora, “soprintendenza, ma dov’è?”. A domandarselo è il gruppo Finalmente 2024 che nota le decorazioni della Torre della Vittoria agghindata per San Valentino. Un “simbolo della lotta per la Libertà, usata per appendere, al pari di un chiodo, e a pari dignità, la cascata luminosa di cuoricini rossi”.

In città non sono i soli a domandarselo e a esprimere il loro malcontento. “Povera città – scrivono – e povera Storia, che non ha insegnato niente, a quanto pare, o non abbastanza”.

E così, “dopo i bagni chimici dell’estate sul sagrato del Duomo, arriva la colata di cuoricini rossi sulla Torre della Vittoria, quella che svetta fiera di fronte alla Cattedrale e che al suo interno custodisce – attenzione – niente popo di meno che le lapidi ai Caduti di guerra”.

Uno sfregio per il gruppo che vede un monumento importantissimo per la storia e la memoria della città usato “al pari di un attaccapanni, insomma. In totale spregio della storia e della bellezza”.

“Ferrara: una città felice? – concludono amaramente – Andiamo a votare, è meglio”.

Non manca di rispondere alle critiche il sindaco Alan Fabbri tramite i suoi canali social. “Mi dispiace – scrive – che a qualcuno non sia piaciuta l’installazione sulla Torre della Vittoria, ma non c’è mai stata l’intenzione di offendere qualcuno. Ne terremo sicuramente conto per le prossime volte, anche se, in fin dei conti, non trovo nulla di così ‘scandaloso’ o ‘vergognoso’. Sono solo cuori che celebrano l’amore universale”.

“Credo – conclude – che le luci portino sempre positività e spero che anche in questa occasione sappiate apprezzare gli sforzi fatti per rendere la nostra città più visitata e apprezzata dall’esterno”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com