“Il Sottosegretario di Stato alla Cultura, Prof. Vittorio Sgarbi ha esercitato attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo a favore di soggetti pubblici e privati”. È il ‘verdetto’ uscito dall’adunanza del 31 gennaio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e pubblicato ieri sul bollettino settimanale dell’ente.
A costringere Sgarbi alle dimissioni dalla carica governativa, nel caso il ricorso annunciato al Tar non dovesse dargli ragione, è la violazione dell’articolo 2, comma 1, lettera d) della legge 20 luglio 2004, n. 215, norma che disciplina il conflitto di interesse, che fa riferimento a chi esercita “attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici o privati”.
L’Antitrust aveva avviato l’istruttoria in seguito alla denuncia arrivata al Ministero della Cultura da una mail di un collaboratore del critico d’arte ferrarese, avente ad oggetto “Denuncia illeciti del Sottosegretario Vittorio Sgarbi”.
La mail riporta vari episodi, corroborati da documentazione, che includono anche l’attività di merchandising svolta da Sgarbi sul proprio sito e quella di pubblicista. Su questi aspetti l’Antitrust non ravvede responsabilità in capo al critico ferrarese.
Con riferimento all’attività giornalistica (nel gennaio 2023 Sgarbi aveva comunicato all’Ordine la propria “autosospensione temporanea”) l’Antitrust rileva che gli articoli pubblicati dopo l’assunzione della carica di governo “in un rilevante numero di casi gli stessi avevano a oggetto temi di attualità e/o di costume, non riferibili alle materie di competenza del Ministero, mentre gli articoli aventi a oggetto materie connesse con la carica rappresentavano una quota residuale”.
Per quanto riguarda le attività di offerta al pubblico di prodotti editoriali svolte attraverso il sito www.vittoriosgarbi.it, l’istruttoria si è chiusa con un nulla di fatto dopo la “sopravvenuta cessazione della situazione di incompatibilità ipotizzata”.
Sgarbi viene anche ritenuto compatibile con una serie di cariche ricoperte, tra le quali quella di presidente della Fondazione Ferrara Arte.
I problemi sorgono attorno alle attività svolte da due società, la Ars (il cui nome latino non ha bisogno di traduzioni) e la Hestia (nome che rimanda alla divinità del focolare). Entrambe sono gestite da persone di estrema fiducia di Sgarbi.
Secondo quanto documentato dal diretto interessato, Ars non ha alcuna formalizzazione contrattuale di rapporti con lui, mentre con Hestia i rapporti sono regolati da un atto unilaterale con il quale Sgarbi «dichiara» che Hestia «detiene ogni diritto allo sfruttamento economico delle opere dell’ingegno del sottoscritto, nonché pieno mandato a trattare per proprio nome e conto le condizioni economiche e normative delle proprie prestazioni». Il documento precisa che Hestia «potrà liberamente utilizzare, commercializzare, cedere e trasferire ogni diritto di sfruttamento economico derivante dalla cosiddetta opera dell’ingegno del sottoscritto».
Entrambe, per alcuni degli eventi sotto osservazione, «si sono occupate della ideazione, programmazione e comunicazione alla stampa di ciascun evento, sostenendone i costi organizzativi e di logistica».
Da quanto emerge, nel periodo compreso tra il 2 novembre 2022 e il 20 novembre 2023, Sgarbi ha partecipato a 121 eventi: 17 nel ruolo di interprete in spettacoli teatrali; 51 nel ruolo di autore di libri; 2 nel ruolo di relatore; 31 nel ruolo di critico d’arte in inaugurazioni di mostre; 20 come autore di lezioni magistrali.
Sgarbi ha anche prodotto una tabella nella quale, per ciascuno degli eventi cui ha partecipato, indica le generalità dell’organizzatore, il soggetto che ha intrattenuto i rapporti con l’organizzazione nonché il corrispettivo eventualmente pattuito per la partecipazione.
Nei casi in cui è stato previsto un corrispettivo, inoltre, «i pagamenti sono stati effettuati dagli organizzatori tramite bonifico bancario e fatturati dalle società che si sono occupate degli eventi o dal Prof. Sgarbi (per i rapporti intrattenuti direttamente da lui o dalla sua segreteria)».
Le società Ars ed Hestia risultano aver intrattenuto i rapporti con gli organizzatori, rispettivamente, per 21 e 8 eventi. Per tutte le rappresentazioni dello spettacolo teatrale “Pasolini Caravaggio” la tabella riferisce essere stato stipulato un “accordo di scrittura artistica tra Corvino Produzioni S.a.s. e il Prof. Vittorio Sgarbi”. Per 4 eventi i rapporti con gli organizzatori sono stati intrattenuti da Contemplazioni S.r.l.. In altri casi, i rapporti con l’organizzatore risultano essere stati tenuti da associazioni quali Lo Stato dell’Arte (8 eventi), Associazione culturale e sportiva dilettantistica Cavalli e Persone (3 eventi) e altre.
Per 78 eventi Sgarbi dichiara di non aver ricevuto alcun compenso, mentre per 24 è indicata la somma percepita. Il totale dei compensi ammonta a oltre 110.000 euro.
Per 18 dei 21 eventi nei quali Ars ha svolto funzioni di intermediario, quest’ultima è indicata come destinataria di un pagamento per un totale di circa 95.000 euro. Per 5 degli eventi nei quali Hestia ha intrattenuto i rapporti con gli organizzatori, la tabella riporta pagamenti per un totale di circa 20.000 euro. In un caso il pagamento di 3.500 euro è stato ricevuto dalla società Helios S.r.l., successivamente riversati a Hestia a titolo di “rimborso”. Nei casi in cui i rapporti con gli organizzatori degli eventi sono stati intrattenuti da Corvino Produzioni S.a.s. nella tabella non è indicato il pagamento di corrispettivi. Quanto all’associazione Lo Stato dell’Arte, quest’ultima risulta aver ricevuto pagamenti per un totale di circa 20.500 euro. Sgarbi è, inoltre, intervenuto a due inaugurazioni di mostre organizzate nell’ambito della manifestazione La Milanesiana 2023, per le quali lo stesso ha dichiarato di aver ricevuto un corrispettivo unico, ma non quantificato.
Mentre per i casi in cui il corrispettivo è stato percepito da Ars e Hestia, Sgarbi espressamente esclude di aver ricevuto pagamenti. Con riguardo alle somme incassate da Lo Stato dell’Arte, l’interessato dichiara di aver ricevuto «rimborsi periodici per un ammontare complessivo di 14.000 euro». Con riferimento ai casi in cui vi è stato il coinvolgimento di Corvino Produzioni S.a.s., risultano fatture emesse da Hestia nei confronti di tale società.
Parallelamente ad alcuni degli eventi elencati, sono state organizzate varie forme di offerta al pubblico di libri del critico d’arte. Nei casi in cui la vendita ha visto il coinvolgimento di librerie, i rapporti con queste ultime sono stati intrattenuti dall’editore (La Nave di Teseo, che fa riferimento alla sorella del sottosegretario, Elisabetta)), in altri casi è stata contrattualmente prevista da Ars la predisposizione di un punto vendita di libri da parte dell’organizzatore dell’evento, con riconoscimento di una provvigione sul venduto, ovvero l’acquisto, da parte di quest’ultimo, di un certo numero di copie del volume presentato.
Ars ha specificato che per le attività svolte a favore di Sgarbi «non pretende alcun compenso od emolumento». Dalla documentazione contabile risultano infatti «pochi bonifici» effettuati da Sgarbi ad Ars «per completare le spese che la medesima sostiene nel suo interesse». In compenso «Ars garantisce al Prof. Vittorio Sgarbi noleggio di autovettura, pernottamento, autista, costi (per esempio pasti e carburante)». Dall’analisi di tali documenti – specie dell’estratto conto bancario – non sono emerse evidenze di trasferimenti diretti di denaro a favore del sottosegretario, ma alcuni disposti nel suo interesse.
Sono risultate alcune operazioni di ricarica di carte prepagate, nonché il pagamento di canoni relativi al noleggio di autovetture e di polizze Rca.
Per quanto riguarda Hestia, la società ha allegato alla propria memoria otto fatture, emesse a partire dal mese di novembre 2022, «nell’interesse dell’attività prestata dal prof. Sgarbi»: 13.500 euro + Iva, emessa nei confronti di Vandelli Artist S.r.l.s., per «Redazione e consulenza catalogo artista Marcello Vandelli»; 22.000 euro + iva, emessa nei confronti di Corvino Produzioni S.a.s., per «competenze per i servizi consulenza gestione promozione svolti nel periodo Luglio-Agosto-Settembre 2022»; 2.500 euro + iva, emessa nei confronti di Sanfelice 1893 Banca Popolare per «intervento del Prof. Vittorio Sgarbi tenutosi presso il Palaround Table il 12/01/2023»; 2.500 euro + Iva, emessa nei confronti di Vandelli Artist S.r.l.s., per «organizzazione evento incontro Vittorio Sgarbi con studenti presso Palaround Table di San Felice sul Panaro del 12 gennaio 2023»; 22.000 euro + Iva, emessa nei confronti di Corvino Produzioni S.a.s., per «competenze per i servizi consulenza gestione promozione svolti nel periodo Gennaio-Febbraio 2023»; 22.000 euro + Iva, emessa nei confronti di Corvino Produzioni S.a.s., per «competenze per i servizi consulenza gestione promozione svolti nel periodo Marzo-Aprile 2023»; 5.000 euro + Iva, emessa nei confronti di Italia Net Services S.C.p.A, per «Comunicazione evento Ins…ieme per l’arte dell’11 settembre 2023 a Roma»; 5.000 euro + Iva, emessa nei confronti di Italia Net Services S.C.p.A, per «Ufficio stampa evento GNAM».
Il totale degli importi fatturati nel periodo ammonterebbe così a 116.500 euro.
Tra i compiti di Hestia rientrano anche «tutte le spese soprattutto per il tenore di vita e di mantenimento, che affronta il prof. Sgarbi». Hestia ha sede legale a Roma al Largo Teatro Valle 6, “sontuosa villa nella quale si intrattiene, soggiorna, dorme e vive il noto critico teatrale quando si trova nella capitale”.
Nella denuncia anonima figurano poi enti con cui Sgarbi avrebbe collaborato. Tra questi la Summeet S.r.l.32. per la quale Sgarbi ha tenuto nel febbraio 2023 una lectio magistralis durante un corso di formazione Ecm (Educazione Continua in Medicina). La società ha stipulato con Ars un contratto per prestazione d’opera che prevedeva il pagamento di 12.000 euro + Iva, da pagarsi ad Ars, come effettivamente è avvenuto.
Nel novembre 2023 partecipa a un evento ippico per Fise Veneto. Ad Ars vanno 3.660 euro.
Per la manifestazione “Libri in Corte” del maggio 2023 Sgarbi tiene una presentazione del suo libro “Scoperte e Rivelazioni”. Ars incassa 5.000 euro + Iva. Nell’agosto 2023, per la partecipazione alla cerimonia di consegna del premio “Grifoni d’oro 2023” Ars incassa 4.000 euro + Iva. Nello stesso mese interviene a Nibbiano nell’ambito della seconda edizione del festival itinerante “Fol in Fest”. Ad Ars vanno dal Comune di Alta Val Tidone 5.000 euro + Iva.
A settembre partecipa a Messina all’organizzazione della proiezione in anteprima del docufilm “La Messina bendata”. Per quell’evento Cinematografica Siciliana S.r.l.s. paga ad Ars 5.000 euro + Iva.
Dalla Fondazione Effetto Arte arriva il pagamento di una fattura per un importo di 10.000 euro + Iva, relativa a “Supporto logistico per allestimento mostre” e la concessione di un prestito infruttifero per 25.000 euro.
A Rovigo Sgarbi partecipa all’inaugurazione della mostra “Regina Schrecker e Andy Warhol, Fashion e Pop Art in villa Morosini”, per la quale scrive anche un testo del catalogo. Qui viene pattuito verbalmente un compenso di 5.000 per Ars.
La Fondazione Di Persio – Pallotta che, quale unica attività, gestisce il Museo dell’Ottocento a Pescara, riferisce di aver invitato, nel 2021, Vittorio Sgarbi all’inaugurazione del Museo. Sull’onda del successo riscosso da tale iniziativa, il Prof. Sgarbi è stato invitato anche alla inaugurazione della Mostra dedicata a Vittorio Mancini e Vincenzo Gemito, avvenuta il 14 ottobre 2023. I rapporti sono stati intrattenuti con Ars, con la quale è stato concordato il pagamento di 4.000 euro.
La Pro Loco di Revere APS aveva organizzato, per l’8 novembre 2023, una lectio magistralis del prof. Sgarbi: l’evento si è tenuto a Borgo Mantovano. I rapporti con gli organizzatori, che hanno anche acquistato 100 copie del libro “Il punto di vista del cavallo”, sono stati intrattenuti da Ars, la quale ha ricevuto un corrispettivo pari a 3.500 euro + Iva.
Nel corso del 2023 l’articolazione interna di Kronospan S.r.l. di San Vito al Tagliamento denominata “Krono Academy” si è attivata per organizzare un evento culturale. Per l’organizzazione dell’evento Kronospan si è rivolta a Ars. Sgarbi doveva svolgere una lectio magistralis su Caravaggio. Era, inoltre, previsto che l’organizzazione si facesse carico delle spese di vitto e alloggio per Sgarbi e per due assistenti. Nel caso specifico, il contratto ha anche previsto che l’organizzatore predisponesse un corner per la vendita dei libri di Sgarbi, con una provvigione del 10% sul venduto, essendo pattuito che le eventuali copie invendute dovessero essere restituite a Corvino Produzioni. Kronospan ha corrisposto ad Ars 10.000 euro + Iva.
Tra i documenti allegati alla denuncia anonima vi è anche una bozza di contratto tra Ars e Samar Company S.r.l. per la curatela della mostra dal titolo “La bottega di Leonardo. La Vergine delle Rocce” in programma ad Agrigento nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023. In questo caso, venivano poste a carico dell’organizzazione «le spese di viaggio e di pernottamento del curatore e di un accompagnatore/collaboratore, per un massimo di 3 viaggi». Nel contratto è stata, inoltre, prevista la redazione di un testo introduttivo, la partecipazione alla conferenza stampa e all’inaugurazione, nonché a eventuali programmi tv. Quale corrispettivo dell’attività complessivamente svolta da Sgarbi è stata pattuita con Ars una somma di 35.000 euro + Iva.
Nel mese di settembre 2022 il Comune di Taglio di Po aveva organizzato un evento nel corso del quale Sgarbi ha tenuto una lectio magistralis e la presentazione del suo libro “Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte”. Per l’organizzazione della lectio, la Pro Loco di Taglio di Po, su incarico del Comune, ha provveduto a contattare Ars. Quest’ultima ha emesso, nei confronti della stessa Pro Loco, una fattura da 1.250 euro, relativa all’acquisto di 50 copie del libro e una da 3.500 euro + Iva relativa a “Gettone lectio Vittorio Sgarbi e rimborso spese”.
Nel maggio 2023 il Comune di Orta San Giulio ha invitato il sottosegretario all’evento “Pasolini – Caravaggio” nell’ambito di OrtaInArte, eventi culturali al Sacro Monte. Sgarbi è stato individuato tramite la società Corvino Produzioni S.a.s., con la quale il Comune ha stipulato un contratto che prevedeva il pagamento di un corrispettivo pari a 8.000 euro + Iva. A carico dell’organizzazione erano poste le spese relative all’ospitalità alberghiera e per la cena per dieci persone.
Quanto alla Corvino Produzioni S.a.s., la società è risultata aver ricoperto il ruolo di produttore di alcuni spettacoli teatrali interpretati da Sgarbi e destinataria dei relativi pagamenti. La società è anche indicata in alcuni contratti di prestazione d’opera stipulati da Ars che prevedevano l’allestimento di punti vendita di libri del critico, quale soggetto cui inviare le copie invendute. All’Antitrust la Corvino Produzioni S.a.s. ha dichiarato di aver organizzato la messa in scena dei seguenti spettacoli aventi «come nome d’obbligo il prof. Sgarbi»: Pasolini Caravaggio (rappresentato quattro volte dal 2 novembre al 31 dicembre 2022 e nove volte nel 2023); Canova (rappresentato due volte nel 2023); Incontro su Rimini (rappresentato una volta nel 2023). La Corvino Produzioni ha inoltre dichiarato che per l’attività di Sgarbi ha effettuato dei pagamenti tramite bonifico bancario – dietro presentazione di regolare fattura elettronica – alla società Hestia. E per quanto riguarda i libri, Corvino «si impegna a garantire apposito spazio per ogni luogo di spettacolo/incontro dove l’Artista (Prof. Sgarbi) può svolgere attività di promozione della propria immagine e propria attività editoriale, in piena autonomia, mediante firmacopie dei prodotti editoriali».
Tutte attività che per l’Antitrust “sono pacificamente riconducibili al genus delle attività professionali”. È emerso, in particolare, che “Ars funge da trait d’union tra il critico d’arte e possibili committenti, sottoponendo una sorta di elenco di proposte, con relativa quantificazione dei corrispettivi, all’interno del quale l’organizzatore può scegliere la performance che preferisce (intervento, lectio magistralis, spettacolo teatrale, ecc.), cui possono essere annessi degli extra, anch’essi a pagamento (partecipazioni del critico a presentazioni TV, permanenza successiva alla chiusura dell’evento con disponibilità a farsi fotografare dal pubblico, firmacopie, ecc.). Né può essere sottaciuto, sotto il profilo dell’esistenza di uno stabile apparato organizzativo, il fatto che Ars sottopone ai committenti la sottoscrizione di un contratto standard, recante sempre le medesime clausole e condizioni”.
A supporto della tesi dell’esistenza di una stabile organizzazione di persone e mezzi specificamente dedicata all’organizzazione e gestione delle attività professionali di Sgarbi, l’ente rileva, da un lato, che Ars e Hestia “risultano operare soltanto nell’interesse e comunque a supporto delle attività del Prof. Sgarbi” e, dall’altro lato, “lo stretto rapporto fiduciario che intercorre tra il Prof. Sgarbi e le due società, i cui amministratori e soci unici, risultano legati alla parte da lunghi rapporti di collaborazione e personali. Tale indiscusso rapporto intercorrente tra Sgarbi e le due società vale, di per sé, a revocare in dubbio il carattere di terzietà di Ars e Hestia rivendicato dalla difesa, in particolare con riferimento alla percezione dei compensi”.
Tutte queste attività professionali, esercitate secondo l’Autirity in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo, a favore di soggetti pubblici e privati, hanno spinto l’Antitrust ha dichiarare il conflitto di interessi.