Economia e Lavoro
6 Febbraio 2024
Il progetto “L’artigiano sono io!” è partito in via sperimentale in una classe IV della scuola elementare di Tamara

Cna e Comune di Copparo portano gli artigiani del territorio nelle scuole elementari

di Redazione | 3 min

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Copparo. Portare a scuola gli artigiani del territorio e farli incontrare con i ragazzini delle scuole elementari. Creare occasioni per lavorare insieme, scoprire la bellezza del lavoro artigiano, trasmettere capacità e saperi che rischiano di disperdersi e che vanno tutelati, perché sono l’essenza stessa del made in Italy e possono costituire, in futuro, un’importante opportunità di lavoro.

E’ questa l’essenza del progetto “L’artigiano sono io!”, nato dalla collaborazione tra la Cna di Copparo, l’amministrazione comunale di Copparo e il locale Istituto comprensivo. Quest’anno il progetto è partito in via sperimentale in una classe IV della scuola elementare di Tamara, e ha già riscosso un importante successo. L’anno prossimo si prevede che vada a regime.

“La proposta che Cna ha sottoposto al Comune di Copparo è nata da due considerazioni fondamentali – ha spiegato il presidente di Cna Copparo Thomas Pivanti – la prima, il dovere della Cna di trasmettere i contenuti del lavoro artigiano; la seconda, rispondere concretamente a uno dei più gravi problemi che le nostre imprese lamentano, cioè la cronica mancanza di manodopera qualificata. Con questo progetto speriamo di seminare oggi un amore per il lavoro artigiano e manuale che, domani, potrebbe arricchire il settore della piccola impresa sul territorio”.

“Ho creduto in questo progetto da subito – ha detto l’assessore all’Istruzione di Copparo Paola Peruffo – E’ molto importante avere delle persone che vanno nelle classi e dimostrano agli studenti, giovani e giovanissimi, che cosa riescono a realizzare con il loro saper fare. Inoltre è importante che i ragazzi sappiano che anche il mondo dell’artigianato e della manualità può essere un’occasione di lavoro per il loro futuro”.

“E’ molto importante far capire ai ragazzini fin dalle scuole elementari – ha spiegato la responsabile di Cna Copparo Debora Occhiali – che il lavoro manuale può essere bello e ricco di soddisfazioni quanto qualsiasi altro lavoro. Queste iniziative per Cna sono investimenti sul futuro in cui crediamo moltissimo”.

“Siamo stati felici di ospitare questo progetto – ha spiegato il dirigente dell’istituto Comprensivo Domenico Urbinati – perché è coerente con i principi ispiratori dlela nostra attività, vale a dire la trasmissione di conoscenze pratiche oltre che teoriche. Su questo stiamo investendo e crediamo che in questo modo si prevenga il rischio di abbandono scolastico”.

Molto favorevole il giudizio, sul progetto Cna, del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni: “Quest’anno è partito in via sperimentale, il prossimo anno penso che potrà andare a regime. Non è semplicemente un laboratorio artigiano, ma un modo di trasmettere alle nuove generazioni passione per il proprio lavoro e conoscenze: i riscontri sono molto positivi, i ragazzini delle elementari di Tamara imparano, sperimentano e si divertono, e quindi penso che il progetto abbia sicuramente un futuro”.

Quest’anno sono stato organizzato quattro incontri, tuttora in corso: due incontri sono stati gestiti da Laura Vallieri, titolare di una sartoria specializzata in abiti da cerimonia e presidente di Cna Federmoda Ferrara; alteri due incontri da Marco Pigozzi, titolare di Pig’OH, marchio di gioielleria alternativa, e presidente di Cna Artigianato Artistico Ferrara.

“Un’esperienza bellissima – ha detto Laura Vallieri – Abbiamo realizzato insieme delle maschere di Carnevale; con questi ragazzini ho scoperto una manualità, una voglia di creare e di lavorare insieme davvero entusiasmanti”.

“E’ stata un’esperienza bella e qualificante, per loro e per me. Io, sicuramente, ho acquisito da questi ragazzi nuove competenze nel comunicare ai giovanissimi. Spero che loro abbiamo acquisito da me un rinnovato interesse per il lavoro artigianale, manuale, di qualità”, ha spiegato Marco Pigozzi.

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