Carissimo editore, sono Sergio Echamanov, Le scrivo in occasione dell’apertura di Fabio Anselmo alla famosa Riserva in favor della candidatura alla carica di primo cittadino di Ferrara.
Sono sia un Iscritto PD, in Congedo per motivi di malattia grave, ma venerdì 9 alle ore 18 sarò presente a questo evento che scioglierà non solo le riserve di Anselmo ma anche le mancanze del mio partito. Si lo ammetto siamo mancati sulla piazza, e chiedo scusa a nome dell’intero partito a tutta la cittadinanza.
Noi dobbiamo, come partito essere presenti e anche più sensibili nei confronti delle nuove generazioni, il futuro: un futuro reso incerto da questa amministrazione a suon di concerti e lavori pubblici infiniti.
La questione poi passa a quanto sia possibile avere una città più legale e più trasparente, una città che ha vissuto questa legislatura tra continue querele nei confronti del vicesindaco Nicola Naomo Lodi… e che sta vertendo a una continua discesa di stile della qualità espressiva anche del reale sindaco che ci ha imputato di essere il partito dell’odio, solo perché avevamo costruito un tavolo dell’alternativa…. cioè di qualcosa di diverso. Se questa è lesa maestà, come confermato dal più consigli comunali, allora è la fine del palazzo di cristallo che tutti dovremmo volere.
Perché la democrazia deve essere di cristallo, pura e impugnabile senza favoritismi.
Detto ciò mi aspetto che Ferrara Bene Comune si allei con Anselmo, perché se no sarebbe un dividere et impera.
Sono molto stanco, non lo tralascio, come politico… ho chiesto il congedo per motivi psichiatrici.
E credo che molti giovani sono all’estremità della loro “finestra di tolleranza”, cioè quel insieme di fattori che ti fanno andare oltre la ragione e implodere come una bomba atomica.
Io confido che Anselmo crei un tavolo anche su questo sulle fragilità, che sono aumentate a un livello allarmante.
Sergio Echamanov