Politica
2 Febbraio 2024
Nella delibera di giunta del 9 ottobre 2018 si legge infatti che i soggetti attuatori si impegnano "a predisporre e presentare il progetto edilizio per la relativa approvazione entro mesi trenta"

Alberi abbattuti. La giunta avrebbe potuto dire la sua sul progetto edilizio

di Pietro Perelli | 3 min

Leggi anche

Gloria, postina e madre di tre gemelli

“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli

Addio al BiBlù, la biblioteca su ruote amica dei bambini

Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna

Referendum. Camusso: “Serve una nuova stagione dei diritti”

“Serve una nuova stagione dei diritti – ha esordito la senatrice – che devono tornare a essere di tutti, universali, altrimenti si trasformano in privilegi. In quest’ottica i referendum sono uno strumento essenziale per valorizzare il meccanismo centrale della partecipazione”

Negli ultimi giorni è stata forte la polemica sull’abbattimento degli alberi di fronte al Baluardo dell’Amore per cui il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Alessandro Balboni addossano la colpa alla precedente amministrazione. Dall’altra parte l’ex assessora Roberta Fusari e l’attivista Valerio Aldighieri fanno notare che all’epoca (fine 2018) votò a favore del progetto oggi incriminato quasi l’intero consiglio comunale del quale faceva parte un assessore dell’attuale giunta (Fornasini).

Ci sarebbe poi un altro fattore problematico secondo Fusari: “Nel 2021 è stato approvato il progetto dell’intervento dall’amministrazione Fabbri, che necessariamente deve contenere indicazioni precise su eventuali alberi da tagliare”. Questo secondo il sindaco Fabbri non sarebbe invece possibile dato che “quando ci siamo insediati, l’accordo Poc (Art. 11 L. 241/00) tra Comune e Proponente era già stato sottoscritto e registrato. Il Proponente aveva già versato al Comune il contributo straordinario e bonificato il sito, frazionato e ceduto al Comune le aree per le dotazioni”.

Aldighieri, provando a dipanare la matassa, fa invece notare che quella del 208 era una “variante urbanistica funzionale all’insediamento commerciale e non del progetto vero e proprio, il sindaco fa confusione con lo schema/bozza del 2018 che non ha nulla a che fare con il progetto definitivo”.

“Tutti i dettagli (se e quanti alberi abbattuti, se e quanti piantati, dimensione del varco per fare posto alla ciclabile etc.) – continua Aldighieri tornando sulle parole della Fusari – sono visibili ben dopo il 2019 in occasione del progetto finale che viene appunto approvato nel 2021 dopo il parere favorevole della Conferenza dei servizi”.

Nel post con cui il sindaco commenta si trova una foto della scheda Poc che si può trovare anche nella delibera di giunta del 9 ottobre 2018 (approvata in consiglio comunale il 3 dicembre 2018). Nella delibera si legge che i soggetti attuatori si impegnano “a predisporre e presentare il progetto edilizio per la relativa approvazione entro mesi trenta dall’approvazione della variante al 2° POC di cui all’art. 1; Il ritardo, ammesso fino ad uiteriori mesi 6, comporta l’applicazione delle penali di cui al successivo art. 4”. Al punto precedente invece ci si impegnava ad “attivare la successiva fase di progettazione edilizia relativa alla concreta attuazione degli interventi progetti”. (Qua il documento scaricabile)

Un progetto che l’assessore Balboni ha definito un “obbrobrio” e che in tanti in città non esitano a definire tale. Un supermercato a pochi metri dalle mura cittadine che potrebbe anche far aumentare il traffico su via Volano come fa notare sempre l’assessore. Leggendo le carte però pare che l’attuale giunta è vero che non avrebbe potuto opporsi alla costruzione dello stesso per il rischio di incorrere in penali e perché vi era un accordo notarile che lo vincolava. Parrebbe però che almeno sul progetto edilizio sarebbe potuta intervenire chiedendo alcune modifiche attraverso le quali limitare il più possibile l’abbattimento di alberi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com