Cronaca
2 Febbraio 2024

Ricostruzione post-sisma. Le accuse di riciclaggio finiscono a processo

di Davide Soattin | 2 min

Leggi anche

Effetto Vasco. I prezzi degli hotel alle stelle

Le prenotazioni per hotel, Bed&Breakfast, stanze private e quant'altro sono partite un secondo dopo che il Blasco ha fatto da Bologna l'annuncio delle due date di apertura del suo tour 2026

Carabiniera perse la vita nello schianto. C’è un rinvio a giudizio

Andrà a processo il 50enne centese accusato per l'omicidio stradale di Emily Vegliante, la carabiniera di 22 anni di San Giovanni in Persiceto, morta - l'11 maggio di un anno fa - in un incidente nelle vicinanze dell'incrocio tra via Modena e via di Renazzo, nel territorio comunale di Cento

Cadde dal ponteggio e morì. “Mancavano le misure di sicurezza”

"Gravi inosservanze". Sono quelle che Amelio Faccini, tecnico dell'Unità Operativa Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'Ausl di Ferrara, ha detto di avere riscontrato all'interno del cantiere in cui - il 30 settembre 2020 - perse tragicamente la vita il 58enne operaio edile Pietro Cavagnuolo, morto a seguito di una improvvisa e accidentale caduta da un ponteggio, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un fienile lungo via Chiesa, a San Carlo

Lavorava in nero e rischiò di perdere un occhio. Due a processo

Il gup del tribunale di Ferrara ha rinviato a giudizio un 51 e un 52enne di Comacchio, finiti a processo per un infortunio sul lavoro risalente a sei anni fa, quando un ragazzo di Codigoro (oggi 28enne) avrebbe rischiato di perdere un occhio mentre stava lavorando in nero come giardiniere senza indossare le necessarie e adeguate protezioni

Non più truffa, ma riciclaggio. È quello di cui dovrà rispondere il 58enne Stefano Anselmi per una vicenda avvenuta a Cento, tra il settembre e l’ottobre 2013, relativa all’utilizzo di contributi per la ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia.

Secondo l’accusa infatti, tramite uno schema ben definito, l’odierno imputato, all’epoca dei fatti in qualità di rappresentante pro tempore della società Global Solutions Srl, avrebbe trasferito 150.000 euro che, in precedenza, sarebbero stati versati nelle casse sociali ad opera della società La Fenice Srl con la fittizia causale del pagamento di una caparra per contratto preliminare di vendita di un immobile mai definitivamente acquistato, provento di una truffa ai danni dello Stato commessa dal legale rappresentante della società Far Srl e dall’amministratore di fatto de La Fenice Srl, già giudicati in un altro procedimento, in relazione ai contributi per la ricostruzione dopo il terremoto di undici anni fa.

Il trasferimento – secondo la Procura – sarebbe avvenuto tramite bonifici eseguiti a favore di società sempre da Anselmi rappresentate: la Infofashion Company Srl per 19.684 euro (10.284 euro il 30 settembre 2013, 4.500 euro il 7 ottobre 2013 e 4.900 euro il 14 ottobre 2013), la Garanse Ltd per 25.000 euro il 24 settembre 2013, la Infotex Srl per 80.284 euro (40.000 euro, 3.000 euro e 27.000 euro il 24 settembre 2013 e 10.284 euro il 30 settembre 2013). O comunque attraverso l’emissione di assegni intestati alla stessa Global Solution Srl e poi incassati per 23.500 euro (4.000 euro il 26 settembre 2013 e 19.600 euro tra il 4 e il 14 ottobre 2013). Sempre il 14 ottobre 2013 si sarebbe poi versato un bonifico a sé stesso di 1.500 euro.

Durante l’udienza di ieri, davanti al collegio del tribunale di Ferrara, presidente Sandra Lepore con a latere i giudici Marco Peraro e Annamaria Totaro, sono stati sentiti un maresciallo e un agente della Guardia di Finanza che hanno riferito sullo svolgimento delle indagini effettuate.

Si tornerà in aula il 9 maggio, quando sarà sentito un testimone della difesa rappresentata dall’avvocato Alberto Bova.

 

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com