Lettere al Direttore
29 Gennaio 2024

Ospedale del Delta, altre precisazioni dall’Ausl

di Redazione | 3 min

In merito alle ulteriori precisazioni richieste dall’”Associazione Socialista Liberale – Circolo Delta del Po”, l’Azienda, riservandosi di fornire elementi ancor più puntuali, rimarca intanto quanto segue.

L’indisponibilità per 24 ore dei trapani di chirurgia ortopedica, che si utilizzano principalmente per attività non urgente, è stata dovuta ad una congiuntura che difficilmente si ripeterà. I piani di manutenzione e sostituzione delle apparecchiature sono predisposti secondo una pianificazione che tiene conto dei carichi di lavoro di ogni singola struttura. Quando, come nel caso dei trapani, si verificano situazioni non prevedibili, queste vengono gestite, come è stato fatto, per minimizzare le problematiche per i pazienti. Non è possibile e sostenibile al contrario, mantenere in tutte le strutture scorte sovrabbondanti di materiali solo per essere sicuri di evitare congiunture che raramente si manifestano, col rischio che diventino obsolete, e quindi vadano sprecate, senza neppure usarle. Ciò non avviene in nessuna struttura sanitaria non solo ferrarese ma di qualunque luogo.

Rispetto al problema dei magneti, si ricorda che riguarda una sola porta non antincendio. La porta verrà comunque dotata di un sistema per bloccare l’apertura al fine di consentire il passaggio delle barelle: il lavoro è stato concordato nell’ambito dei lavori, in corso, che riguardano il Pronto soccorso.

Per quanto riguarda le tempistiche esatte, nell’ambito del 2024, per la sostituzione della lavaferri e per le acquisizioni in noleggio di 6 sistemi di anestesia dotati di monitoraggio e di una colonna laparoscopica per chirurgia mininvasiva, è difficile quantificare una tempistica esatta ma si evidenzia che si tratta di acquisizioni con alto grado di priorità.

Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale non è condivisibile che “chi ha bisogno deve pagare”, sono infatti garantiti i tempi di esecuzioni delle prestazioni urgenti o con urgenza differibile. Per quanto riguarda le altre prestazioni, pur nella difficoltà di reperire medici per la specialistica ambulatoriale, non si può che ribadire che la situazione della provincia di Ferrara ha indici di performance buoni. Gli indici di performance sono la percentuale di prestazioni che viene erogata entro i tempi, sul territorio provinciale e sono costantemente monitorati dal sito tdaer.it . Per quanto riguarda Ferrara l’indice di performance è costantemente superiore al 95 per cento e leggermente più elevato rispetto a quello medio regionale.

Quanto al sistema di presa in carico si precisa ulteriormente che è attivo non per tutte ma comunque per la maggior parte delle prestazioni. Per queste il funzionamento è il seguente: se al momento della prenotazione non è disponibile una prestazione in tempi compatibili con la priorità della prescrizione, la situazione viene presa in carico da un ufficio appositamente creato che richiama il paziente quando vi è una prestazione disponibile senza più la necessità di continui tentativi di prenotare da parte di quest’ultimo.

A fronte di queste precisazioni puntuali si ritiene però importante, al fine di dare un’immagine reale e non basata solo su alcuni aspetti, ricordare l’importanza degli investimenti effettuati e destinati all’ospedale del Delta.

Basti pensare alla realizzazione del nuovo Pronto Soccorso con un investimento di 1,8 milioni di euro in opere edili e di quasi tre milioni per la digitalizzazione del DEA.

Si aggiungono i lavori, in corso, per la camera calda definitiva (ulteriori 790mila euro), nonché l’avvio, di qui a poche settimane, della riqualificazione del reparto di Procreazione medicalmente assistita per ulteriori 300mila euro (200mila di opere e ulteriori 100mila di apparecchiature).

Il piano di acquisizione di tecnologie biomedicali per gli ospedali Ausl con fondi PNRR ha un valore di quasi 2,8 milioni. Di questi, 520mila euro sono destinati all’ospedale di Lagosanto (un ecotomografo già installato, un nuovo mammografo digitale con tomosintesi e un sistema radiologico polifunzionale).

Si aggiunge un piano di manutenzione tecnologie per 8 milioni di euro su base provinciale; tali investimenti vengono effettuati seguendo precisi criteri di priorità legati alla vetustà e ai piani di lavoro delle apparecchiature in uso.

La direzione dell’Azienda Usl di Ferrara

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