In merito ai temi relativi all’ospedale del Delta sollevati dall’”Associazione Socialista Liberale – Circolo Delta del Po”, l’Azienda evidenzia quanto segue.
Non vi è da parte dell’Azienda nessuna intenzione di “orientare la cittadinanza” verso la scelta della sanità privata ne’ alcuna sottovalutazione dell’Ospedale del Delta. Se così fosse non sarebbe stato realizzato il nuovo Pronto Soccorso con un investimento di 1,8 milioni di euro in opere edili e di quasi tre milioni per la digitalizzazione del DEA.
Si aggiungono i lavori al via per la camera calda definitiva (ulteriori 790mila euro), nonché l’avvio, di qui a poche settimane, della riqualificazione del reparto di Procreazione medicalmente assistita per ulteriori 300mila euro (200mila di opere e ulteriori 100mila di apparecchiature).
Il piano di acquisizione di tecnologie biomedicali per gli ospedali Ausl con fondi PNRR ha un valore di quasi 2,8 milioni. Di questi, 520mila euro sono destinati all’ospedale di Lagosanto (un ecotomografo già installato, un nuovo mammografo digitale con tomosintesi e un sistema radiologico polifunzionale).
Si aggiunge un piano di manutenzione tecnologie per 8 milioni di euro; tali investimenti vengono effettuati seguendo precisi criteri di priorità legati alla vetustà e ai piani di lavoro delle apparecchiature in uso.
Rispetto ai temi specifici posti, nelle settimane scorse alcuni trapani per attività ortopedica si sono dovuti porre in manutenzione e contestualmente vi sono stati problemi di approvvigionamento dei relativi gusci (i contenitori sterilizzabili delle batterie per trapano): tale congiuntura è durata 24 ore ed è stata superata.
Rispetto ai magneti per le porte, al momento l’esigenza risulta per una porta per la quale una soluzione dovrebbe essere imminente.
Per quanto riguarda la lavaferri ne è prevista la sostituzione nell’anno in corso, come pure sono previste le acquisizioni in noleggio di 6 sistemi di anestesia dotati di monitoraggio in sostituzione di altrettanti obsoleti e di una colonna laparoscopica per chirurgia mininvasiva, per consentire un incremento dell’attività.
Sulle attrezzature per la mobilizzazione dei pazienti e sui letti elettrici, dopo aver effettuato un monitoraggio dell’esistente l’Azienda sta provvedendo alle sostituzioni, anche in questo caso in ordine di priorità. Saranno installati complessivamente 56 letti elettrici nei reparti di Medicina Generale, Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia Generale e Lungodegenza.
Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale (visite ed esami diagnostici) va in primo luogo rimarcato che i relativi tempi d’attesa sono da intendersi, come da relative linee guida e normative, a livello provinciale non “per l’ospedale del Delta”. Naturalmente quando possibile si cerca comunque di privilegiare la prossimità della prestazione rispetto alla residenza del paziente.
I tempi di erogazione sono costantemente monitorati sul sito tdaer.it che riporta gli indici di performance cioè la percentuale di prestazioni che viene erogata entro i tempi, sul territorio provinciale. Per quanto riguarda Ferrara l’indice di performance della settimana dall’8 al 14 gennaio è in linea con quello regionale e superiore al 95 per cento.
E’ inoltre operativo il sistema di presa in carico, in virtù del quale se al momento della prenotazione non è disponibile una prestazione in tempi compatibili con la priorità della prescrizione, la situazione viene presa in carico da un ufficio appositamente creato che richiama il paziente quando vi è una prestazione disponibile senza più la necessità di continui tentativi di prenotare da parte di quest’ultimo.
Si possono certamente presentare situazioni legate a particolari percorsi diagnostici che sfuggono al sistema, ma rappresentano casi limitati.
In conclusione è massimo l’impegno dell’Azienda anche nella ricerca di personale e nel valorizzare l’ospedale del Delta, così come l’intera rete ospedaliera e delle cure territoriali del Ferrarese, in un quadro notoriamente difficile per la sanità a livello nazionale.
Direzione Azienda Usl di Ferrara