Putti, putte e asini. San Giacomo vola, San Giorgio resiste e Santo Spirito rimonta
Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
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Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Tragedia a Visso, in provincia di Macerata, dove il 70enne Ottavio Remondini di Copparo è morto in un incidente stradale, finendo in una scarpata mentre era in sella alla propria moto Yamaha 900
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”
Trenta persone di nazionalità straniera sono state rinviate a giudizio con l’accusa di aver usufruito di falsi permessi di soggiorno. È quanto ha deciso ieri (lunedì 15 gennaio) il giudice dell’udienza preliminare Silvia Marini del tribunale di Ferrara per fatti avvenuti tra il 2014 e il 2019, portati alla luce da una articolata inchiesta eseguita dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.
Insieme a loro, a finire nel mirino della Procura, era stato anche un commercialista, la cui posizione è stata stralciata per essere giudicata in un altro procedimento, che – dietro compenso – avrebbe fornito ai suoi ‘clienti’, uomini e donne provenienti da Marocco, Tunisia, Pakistan ed Est-Europa, false dichiarazioni dei redditi utili per ottenere il rilascio oppure il rinnovo dei permessi di soggiorno.
A dare il via alle indagini delle Fiamme Gialle sono state diverse segnalazioni di natura amministrativa pervenute dall’Ufficio Immigrazione della Questura del capoluogo estense, destinataria di numerose domande per il rinnovo dei permessi di soggiorno da parte di persone di nazionalità straniera residenti nella provincia ferrarese.
L’ipotesi investigativa sottoposta alla Procura di Ferrara era quella di un’attribuzione solo formale della partita iva da parte del commercialista per i suoi clienti, poiché quest’ultimi di fatto non avevano mai avviato alcuna attività di natura imprenditoriale: le attività dichiarate, necessarie per istruire le pratiche di rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, erano finalizzate a dimostrare che i soggetti possedevano il requisito del reddito sociale superiore alla soglia minima e che fossero operanti nella attività più svariate, dal commercio al dettaglio e all’ingrosso, alle attività di tipo artigianale o manifatturiere.
Per gli inquirenti, nessuno dei neo imprenditori individuati ha mai avuto una sede effettiva, attrezzature, macchinari, capannoni, dipendenti, né rapporti con clienti e fornitori. Eppure a chiusura dell’anno fiscale, i consulenti compiacenti provvedevano a inserire nelle dichiarazioni presentate telematicamente al fisco per i loro clienti, i dati “artefatti” di una contabilità inesistente: dal fatturato alle spese, comprese quelle per l’eventuale personale dipendente.
Durante l’udienza di ieri, oltre ai trenta rinviati a processo, ci sono state anche sette posizioni chiuse per intervenuta prescrizione, mentre uno degli imputati ha scelto di patteggiare.
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