Cronaca
12 Gennaio 2024
I fatti risalgono allo scorso luglio. Eseguita un'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone gravemente indiziate

Furto da 40mila euro in gioielleria. Tre arresti della Squadra Mobile

di Davide Soattin | 3 min

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Svolta nelle indagini per il furto da 40mila euro avvenuto lo scorso luglio nella gioielleria Guerra di via Garibaldi.

Nella giornata di ieri (11 gennaio), infatti, gli uomini della Polizia di Stato di Ferrara hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di un uomo 28enne e di due donne di 48 e 33 anni, italiani di etnia sinti, residenti a Viareggio, Sarzana e Misano Adriatico, tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, avendo già messo a segno altri colpi simili in altre località del centro-nord Italia.

Due di loro erano già in carcere, mentre un terzo – che risultava irreperibile – è stato rintracciato nelle scorse ore.

Il provvedimento arriva al termine di un’articolata attività investigativa svolta dai poliziotti della Squadra Mobile che, coordinati dalla Procura, sono riusciti a raccogliere un grave quadro indiziario a carico degli indagati che, in concorso tra loro e con una quarta ragazza 19enne, nei cui confronti non è stata emessa alcuna misura poiché incensurata, dopo aver distratto l’anziana madre del titolare presente all’interno della gioielleria, si sarebbero impossessati di un prezioso bottino consistito in monili in oro.

In particolare, dopo essere arrivati verosimilmente a bordo di un’automobile, una prima coppia formata da un uomo e da una donna che, in quell’occasione, avrebbe simulato una gravidanza indossando un finto pancione, aveva fatto ingresso nella gioielleria e, fingendosi interessata agli articoli in vendita, avrebbe posto generiche e confuse domande alla signora, chiedendole di visionare alcuni oggetti posti nella vetrina davanti alla strada.

Dopo pochi istanti, mentre l’anziana donna parlava con i primi due ‘clienti’, avrebbe fatto ingresso nel locale una seconda coppia formata da due donne che, approfittando della distrazione della vittima e del fatto che il bancone fosse rimasto incustodito, avrebbero completato l’azione predatoria. Nella circostanza, infatti, mentre una delle due donne è rimasta in “copertura“, la seconda complice si sarebbe rapidamente diretta verso il retro del locale, prelevando diversi “rotoli” contenenti gioielli custoditi all’interno alla cassaforte che, in quel momento, risultava aperta e nascondendoli in una borsa che portava con sé.

Terminata l’azione delittuosa, la coppia formata dalle due donne è uscita dalla gioielleria, seguita dalla prima coppia che improvvisamente non si è più mostrata interessata agli oggetti in esposizione. Dì lì a poco, l’allarme lanciato dalla madre del titolare che, dopo essersi accorta di quanto accaduto, ha immediatamente telefonato al 113.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile attraverso l’analisi delle immagini registrate dal sistema di video-sorveglianza dell’esercizio commerciale, le escussioni testimoniali, i riconoscimenti fotografici e l’analisi dei tabulati delle utenze telefoniche hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e il modus operandi adottato, facendo emergere un solido quadro indiziario nei confronti degli indagati, che ora dovranno rispondere del reato di furto pluriaggravato in concorso. Senza purtroppo alcun esito invece la ricerca della refurtiva.

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