Sono stati approvati in Giunta i contributi per il doposcuola, per un valore complessivo di 120 mila euro. Oltre al contributo di 80.000 euro, rispetto all’anno scolastico precedente il Comune ha destinato ulteriori 40.000 euro a sostegno dei ragazzi con disabilità per l’anno scolastico 23/24. In questo modo potranno essere supportate le famiglie, riconoscendo loro un contributo economico che abbatta la quota di compartecipazione ai costi di gestione dei servizi e che sostenga la partecipazione alle attività anche da parte degli alunni con disabilità.
Anche per l’anno scolastico 2023-24, come per gli anni precedenti, l’Amministrazione comunale, nei mesi scorsi, aveva previsto un bando (approvato in Giunta alla fine dello scorso settembre) per la concessione di contributi per il sostegno dei servizi di doposcuola, con progetti ideati per bambini e ragazzi della città e realizzati da diversi gestori. Si sono concluse ora anche le valutazioni delle domande per ottenere i contributi economici volti al sostegno dei servizi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Sono state accolte 29 domande, che corrispondono a 29 servizi presenti su Ferrara e sulle frazioni. Quanto ai finanziamenti, 80 mila euro sono devoluti ai progetti per i 1.548 bambini iscritti al doposcuola, 30 mila euro sono i contributi che hanno riguardato il sostegno a bambini con disabilità complesse, in totale 30, iscritti in diversi servizi di doposcuola. Ulteriori 10.000 euro saranno utilizzabili per eventuali ulteriori richieste per attività da svolgersi con bambini con disabilità.
“Queste risorse testimoniano l’impegno dell’Amministrazione comunale nei confronti dei reali bisogni delle famiglie, con azioni che rendano concreta la possibilità di bilanciare gli impegni lavorativi e di vita. Si tratta di un finanziamento ulteriormente potenziato rispetto all’anno scorso e al contempo tempestivo, perché è stato approvato ed erogato nel corso dello medesimo anno, dando così la possibilità di realizzare percorsi anche per i bambini più fragili”, spiega il sindaco Alan Fabbri.
“Il contributo riduce il peso dei costi sostenuti dalle famiglie per i servizi extrascolastici fondamentali e include ora anche le attività dedicate ai bambini con disabilità. L’obiettivo è favorire la piena inclusione e l’abbattimento dei costi associati ai servizi fondamentali, garantendo a tutti l’accesso alle opportunità educative e fornire spazi di socializzazione e crescita in contesti comunitari sicuri”, conclude l’assessore Dorota Kusiak .
I contributi andranno agli enti del terzo settore – ovvero associazioni, comitati di genitori, cooperative, parrocchie e, in generale, alle realtà locali no profit – che hanno in gestione un servizio di doposcuola locale a sostegno dello studio e della socializzazione o altre attività nell’ambito del diritto allo studio nell’anno scolastico in corso, e sono: il Comitato Genitori “A. Manzoni”, Cedis – Parrocchia Santo Spirito, l’Associazione di promozione sociale “Il Papavero”, l’associazione Genitori Zelia e Luigi Martin, Cidas Bombonati, Cidas Dante Alighieri e Cidas Poledrelli, il Comitato genitori doposcuola “G. Leopardi”, Noi Oratorio Sacra Famiglia, l’Associazione Lilliput scuola Guarini, l’Associazione Lilliput scuola Franceschini, l’Associazione Lilliput scuola Tasso, l’Associazione Lilliput scuola Pascoli, l’Associazione Lilliput scuola Mosti, l’Associazione Lilliput scuola Matteotti, l’Associazione Lilliput scuola De Pisis, l’Associazione Lilliput scuola Doro, l’Associazione Lilliput scuola Bonati, l’Associazione Lilliput scuola Francolino, il Comitato genitori scuola secondaria di Cona, l’Associazione Le Dita, la Parrocchia Gaibanella, il Comitato genitori San Martino, il Comitato genitori Don Milani, il Comitato genitori Tumiati, il Comitato genitori di Cocomaro di Cona, il Comitato genitori M.M. Boiardo, il Comitato mensa Fondoreno e il Comitato genitori Quartesana.
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