Eventi e cultura
9 Gennaio 2024
L'appuntamento oggi alle 17 presso la biblioteca Ariostea, dove l'autore dialogherà con Mara Guerra

Mi voleva Platone: filosofia e politica nel romanzo di Giorgio Astolfi

di Redazione | 2 min

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Racconta le vicende legate al ritorno al paese natio di un professore in pensione il romanzo Mi voleva Platone di Giorgio Astolfi che oggi martedì 9 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea. Dialogherà con l’autore Mara Guerra.

Il professor di filosofia Alvise Zamboni va a trascorrere la pensione nel paese natio, Ponte sul Maggio (nome di fantasia), sulle colline bolognesi, con il progetto di costruirsi una serra e dedicarsi ai fiori. In paese vivono centododici anime compresa una decina di extracomunitari. I primi mesi lo tengono impegnato nel progetto e nella costruzione della serra.

Il vecchio professore ha giurato di escludere definitivamente dalla sua vita ciò che gliene aveva dato il senso e che lo aveva accompagnato sino alla pensione: la politica. Ma non ci riesce e decide che lì, a Ponte sul Maggio, può essere possibile realizzare il grande sogno: una repubblica indipendente, libera e liberale che bandisca il danaro e si basi sul baratto.

Bolognese di nascita, Giorgio Astolfi vive a Ferrara, dove è stato docente di Lettere in diversi istituti di istruzione superiore. Tra le sue principali pubblicazioni, si distinguono Cronaca di una retrocessione (Firenze libri, 1977), Maria della canicola (ArpaNet, 2009), Estadio magia do gol (Aletti, 2012), Sussurri dal tempo (Spunto edizioni, 2014), Coincidenze plurime (Spunto edizioni, 2017) e Testa in su (L’Erudita, 2017).

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