Vivono in auto con la figlia di due anni. Li soccorrono i Carabinieri
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
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“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli
In risposta alle critiche sollevate dalla Fp Cgil di Ferrara in merito alla gestione del piano ferie estive, alla contrattazione aziendale e alle politiche del personale, le Aziende Sanitarie ferraresi hanno diffuso una nota per fare chiarezza e ribadire la loro apertura al confronto
Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna
Ferrara rende omaggio a Nando Orfei, uno dei più grandi artisti circensi della storia, con l’intitolazione del parco di via Porta Catena, un luogo simbolico dove il suo grande tendone ha più volte trovato casa durante le celebri tournée
“Mentre sulle nostre spiagge si abbatterà presto un’ondata di ricorsi e denunce, oltre ad una salatissima infrazione europea, questo pessimo governo di lobbisti continua a farsi gli affari propri (e dei propri amici) proseguendo ad alimentare alcuni dei privilegi feudali di cui godono i concessionari balneari e contro cui, nei giorni scorsi, è intervenuto con forza anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella“.
A intervenire, con una nota stampa, è il senatore Marco Croatti del Movimento Cinque Stelle, che – in maniera retorica – si domanda il modo in cui abbia risposto il governo Meloni alle sollecitazioni del Capo dello Stato. “Con la decisione, presa dal ministro Matteo Salvini – risponde – di un taglio del 4,5% dei già vergognosamente bassi canoni demaniali annuali pagati dai concessionari. Questo significa che l’importo minimo scende a 3.225 euro, cioè quello che pagherà la maggior parte dei chioschi-bar-ristoranti che fanno affari d’oro sulle nostre spiagge, un insulto verso i cittadini e verso tutti i piccoli imprenditori e commercianti che non hanno attività sull’arenile e devono affrontare costi e affitti molto più elevati”.
“Secondo l’ultimo rapporto della Corte dei conti, lo Stato – prosegue – ha incassato nel 2020 appena 92,5 milioni da 12.166 concessioni, per una media di 7.603 euro a canone, contro un fatturato medio per ogni stabilimento stimato da Nomisma in 260mila euro. I concessionari pagano una tariffa moderata allo Stato a fronte di incassi mediamente elevati. Con esempi emblematici di alcuni esclusivi stabilimenti balneari di proprietà di amici del governo che fatturano molti milioni di euro. È accettabile una situazione del genere? È tollerabile questo modo di governare nell’interesse di pochi a discapito dell’interesse della collettività?”
Croatti conclude: “Il governo continua a nascondere la testa sotto la sabbia disinteressandosi dei gravi pericoli che il comparto e il Paese corrono. Presto arriveranno i conti da pagare per questo atteggiamento e in questo caso però a pagare saranno tutti i cittadini”.
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