In perfetta linea con l’illusionismo dei proclami comunali non corrispondenti agli effetti reali delle decisioni, abbiamo un’ordinanza del Sindaco che, ponendosi il nobile obiettivo della tutela di animali e persone fragili, vieta rumori assordanti da petardi e fuochi artificiali nei soli luoghi pubblici, autorizzando di fatto quelle usanze troglodite in terrazzi e giardini privati.
Anche domani notte ascolteremo l’allegro sciame di scoppi precedente, contestuale e seguente l’incendio del castello, ad opera dei civilissimi cittadini che festeggeranno –lecitamente- in privato. Nessuno controlla e sanziona i danni conseguenti, tanto meno le vendite di materiali illegali.
Dire che l’ordinanza ha finalità di valore civile corrisponde a “per quanto ci riguarda -aree pubbliche- noi siamo a posto. Se poi la città scoppia e traumatizza animali e persone fragili per uso di petardi e fuochi artificiali in luoghi privati, non è affar nostro”.
Invito il signor Sindaco a rendersi conto di persona di che cosa siano le crisi di panico di un cane impaurito –e le possibili conseguenze-, o accertare presso la Lipu i casi di uccelli traumatizzati a morte. Forse se sapesse che non esistono solo cani da caccia abituati ai colpi di fucile, ragionerebbe diversamente.
Visto che ogni amministrazione passa il suo tempo a denigrare e cancellare ciò che hanno fatto i precedenti, una scelta di giustizia e buon gusto sarebbe stata cancellare l’orrore dell’incendio del castello, pratica da selvaggi che richiama guerra e distruzione, oltre a provocare danni importanti alla struttura monumentale.
Conosco la risposta: si incentiva il turismo e dobbiamo tenerci buoni commercianti e albergatori. Credo che una città d’arte e di cultura abbia mille leve diverse per valorizzare il turismo, ma non è questo l’oggetto del mio rammarico, bensì l’ipocrisia della comunicazione comunale.
P.S. Osservo che l’ordinanza è anche molto coerente con i concerti assordanti al Parco urbano –mi pare luogo pubblico- dove evidentemente è stata certificata l’esistenza di fauna e natura vegetale immuni ai traumi…..
Rita Tagliati