di Pietro Perelli
Oltre 240 milioni di euro, “una cifra importantissima”, dichiara l’assessore Andrea Maggi nel presentare il bilancio dei lavori pubblici per l’annualità 2023. Ovviamente non si tratta di interventi fatti e finiti durante quest’anno in via di conclusione, si tratta infatti di lavori in diversi casi lunghi che necessitano di una progettazione non banale. Accanto all’assessore il dirigente del Settore Opere Pubbliche e Patrimonio Antonio Parenti, il dirigente del Settore Governo del Territorio Fabrizio Magnani, la dirigente del Servizio Infrastrutture e pianificazione mobilità Olga Mantovani, la dirigente del Servizio Beni Monumentali e Patrimonio Natascia Frasson e il dirigente del Servizio coordinamento e monitoraggio degli interventi Pnrr e dei progetti complessi Massimo Cavallin.
L’intero importo è suddivisibile in 31,7 milioni di opere e interventi già ultimati, alcuni dei quali provenienti da progettazioni degli anni passati.
Opere e interventi in corso di ultimazione per 57,7 milioni, anche in questo caso alcune progettazioni sono degli anni passati mentre l’ultimazione è prevista, nella maggioranza dei casi entro i primi mesi del prossimo anno con alcune opere più corpose che vedranno la loro ultimazione nel 2025. Sono anche previsti opere e interventi in fase di progettazione per 64,1 milioni e opere e interventi con progetto già completato o in programmazione per 87,6 milioni.
Una parte molto rilevante di questi fondi proviene dal Pnrr (163 milioni di euro) con Ferrara che, spiega l’assessore Maggi, è “una delle città che ha attirato più finanziamenti” e che ha abbracciato tutte le 5 missioni del piano europeo con 2,5 milioni per la digitalizzazione, 23,5 per la “Rivoluzione Verde” (altri 56 sono in attesa di esito del finanziamento), 20,4 milioni per istruzione e ricerca e 60,45 milioni per inclusione e coesione.
Tra i vari cantieri previsti partiranno a gennaio i lavori per il ripristino della funzionalità idraulica a Baura con un investimento di 500mila euro, un intervento “richiesto e molto sentito dalla popolazione”. Saranno conclusi a breve anche i lavori tra corso Isonzo e via Piangipane dove “manca solo la segnaletica” spiega Olga Mantovani, mentre Antonio Parenti fa sapere che entro la fine dell’inverno dovrebbero finire anche i lavori in via Darsena con ritardi “causati dalla sospetta presenza di un ordigno bellico” che però, fortunatamente, non è presente.